Ludovic de Saint Sernin unisce la sua estetica sensuale e chic all’energia globale di Zara per una collezione che celebra libertà e comunità, con un racconto ispirato al dinamismo di New York.
Dalla magia innevata di Prada all’ironia di Diesel, le Holiday Campaign 2025 reinventano il Natale tra stile, narrazioni cinematografiche e dettagli d’autore.
Sotto la direzione creativa di Jean Luc Amsler, Pignatelli debutta a Zurigo con una linea femminile che unisce sartorialità, upcycling e visione contemporanea. Un nuovo capitolo per la casa di moda torinese.
La cantante, icona pop e giudice di XFactor scrive un nuovo capitolo di storia per PINKO, all'insegna del girl power.
Tra pile di scartoffie, post-it, vecchi PC, calcolatrici e stampanti old-style trovano posto i nuovi accessori hommes di stagione: borse in pelle o shearling, stringate, occhiali da vista e stilografiche chic.
Per la pre-collezione uomo primavera estate 2026, Louis Vuitton invita i suoi due volti inglesi a un'ode bucolica all'arte del viaggio e dello stile.
La fondatrice del marchio di borse dall'allure minimale e brutalista, espone la sua visione, il suo processo creativo e i suoi futuri obiettivi.
Dopo aver rappresentato l’Italia al LVMH Prize 2024, lo stilista toscano Niccolò Pasqualetti fonde la ricerca personale, influenze artistiche e sperimentazione sartoriale, ridefinendo i codici del menswear con uno sguardo libero dalle convenzioni.
Il fiocco cult della maison fiorentina, viene reinterpretato con la direzione creativa di Maximilian Davis e l'aiuto di quattro donne fedeli alla Maison: Bianca Balti, Fiamma Paternò Castello di San Giuliano, Paloma Elsesser e Hyeri Lee.
Dalla miscela a due tempi e i raduni Vespa, alla moda di oggi. La collezione "Miscela Nostalgia" mette in moto i ricordi.
C’era un tempo in cui bastava un foulard per sentirsi parte di qualcosa. La “Skull Scarf” di Alexander McQueen era più di un accessorio: un manifesto estetico, una piccola rivoluzione gotica travestita da oggetto bramatissimo.
Pizzi, ruches, jabot, maniche a sbuffo e dettagli vittoriani tra reminiscenze storiche e riletture ultra-contemporanee. Le sfilate moda donna autunno inverno 2025-2026 definiscono una nuova tendenza ispirata alla sottocultura degli anni Ottanta.
In un ambiente che evoca l’estetica oscura e visionaria del film cult “The Crow”, il top model inglese Kit Butler si muove avvolto in un guardaroba interamente plasmato in pelle, materia iconica e sensuale. Tra cappotti oversize, giacconi strutturati, bomber scolpiti e stivali dal fascino dichiaratamente fetish, la sua presenza assume i contorni di un eroe post-gotico, sospeso tra potenza e vulnerabilità, dove ogni dettaglio sartoriale si trasforma in linguaggio di seduzione e potere.
"BREAKING BOUND, THE ANATOMY OF BECOMING", "CLARITY IS A PROCESS" e "THE FADE", sono tra i migliori progetti di Styling al corso di IED Milano, Master in Fashion Communication & Styling.
Dalle strade di Cinisello Balsamo, Sfera Ebbasta e Timberland riscrivono il mito del boot in chiave urban-luxury, fondendo artigianalità, stile e appartenenza in con il Drop due in edizione limitata. Risultato? Un sold out senza precedenti e in pochi minuti.
Il tailoring torna come protagonista assoluto della stagione. E se nella scorsa stagione piumini e puffer jackets avevano dominato le passerelle, per l’autunno inverno 2025-26 saranno i cappotti sartoriali a prendere il comando della moda donna.
Polène apre le porte del suo Atelier de Curiosité. Un’esperienza sensoriale tra borse, gioielli e artigianalità d’eccellenza.
Dalle gorgiere rinascimentali alle pellicce couture, colletti e reveres diventano il dettaglio di stagione che ridefinisce un nuovo linguaggio della moda uomo.
Al debutto da Givenchy, Sarah Burton entra nell’anima della maison con un abito dal sovire-faire unico.
Non semplici gioielli, ma metafore da indossare. La fondatrice del marchio di gioielli basato a Berlino racconta la sua visione e i valori della sua community.