Quattro immagini e storie di percorsi, direttamente dalla MFW, svelati da artisti esploratori capaci di fare abiti perfetti ma anche di guardare oltre dove tutto può continuare.

I veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perchè. I loro desideri hanno le forme delle nuvole. Charles Baudelaire

Orwell diceva che solo chi conosce il passato, controlla il futuro.

Tocco gotico, romantico e dark. Lettura essenziale. Sfumature oniriche e surreali.

Un po' Marie Antoinette della pellicola di Coppola che incontra le regine del rap anni Novanta.

Un palcoscenico industrial per la fw17

Creazioni in continuo movimento, dove ogni sfumatura è leggibile rappresentazione di sé e della propria personalità.

Con la sua macchina del tempo, Marco de Vincenzo proietta la tradizione dritta nel futuro, nel trionfo del maximalismo.

La donna di Vionnet è una dea moderna avvolta da cromie iridescenti e suggestioni esotiche, proprio come gli uccelli del paradiso della Nuova Guinea che ispirano la collezione.

Versatile e ironica, colta e sofisticata. Mirko Fontana e Diego Marquez guardano al vintage per raccontare una storia coinvolgente, dedicata alla “real people”.

Tra trasparenze e cappotti tagliati, ecco le immagini dal backstage della sfilata firmata Au jour le jour.

La seta jacquard si piega e si incrocia con effetto origami per abiti e gonne decisamente moderni, ma adatti per l'ora del tè.

Un inno al colore. Colori forti, accesi, al neon dipingono la sfilata di Pucci.

Gonne di patchwork e fantasie. Maglie dal sapore russo e maniche oversize che creano nuove proporzioni. Stella Jean per il suo Autunno Inverno guarda alla fredda Russia e la veste di colori e contrasti inaspettati.

Tailleur di pelle, di velluto o scamosciati sfilano insieme a sottovesti leggere, a cui sovrapporre bomber e maglie avvolgenti. L’Autunno Inverno di Trussardi torna ai grandi classici e li traduce nel linguaggio contemporaneo.