Come visitare in 24 ore la capitale spagnola in occasione della seconda edizione del Paraíso Festival

Sebbene la nightlife e la movida della capitale spagnola siano proverbiali, non si pu&ograve; dire altrettanto circa la storia dei festival musicali madrileni che per tradizione non sono mai stati all&#39;altezza delle aspettative del loro esigente e sofisticato. Per godersi una rassegna che sapesse unire i grandi nomi della scena elettronica ad una musica di ricerca era necessario spingersi a Barcelona, nei Paesi Baschi o addirittura nella costa levantina.

A partire dal 2018, per&ograve;, la musica &egrave; cambiata - &egrave; proprio il caso di dirlo - grazie alla prima edizione del <a href="https://paraisofestival.com/">Para&iacute;so Festival</a>, nuovo irrinunciabile appuntamento per tutti gli appassionati di musica elettronica. A distanza di un anno, visto il grande successo del primo capitolo, Para&iacute;so far&agrave; ritorno nell&#39;area verde del Campus dell&#39;Universit&agrave; Complutense, a pochi minuti dal centro di Madrid, il 14 e il 15 giugno.

La lineup non ha nulla da invidiare ai pi&ugrave; famosi e ben pi&ugrave; rodati top-player della festival season europea: si spazia da veterani come Cerrone e Laurent Garnier a nomi pi&ugrave; freschi, ma altrettanto irresistibili, come Moscoman, Kampire e Or:la.

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Questo spettacolo non deve per&ograve; impedire di visitare Madrid prima che la temperatura e l&#39;afa estive diventino insopportabili. Sarebbe davvero un peccato, per chi dovesse arrivare nella metropoli attirato dalla qualit&agrave; della programmazione festivaliera, non trascorrere almeno qualche ora nel centro della citt&agrave;, prima di immergersi nell&#39;experience musicale targata Para&iacute;so.&nbsp;

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Ecco allora, come di consueto, la cronaca ex ante della giornata ideale da passare nella splendida metropoli castigliana.

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Ore 11: la Guernica al <a href="https://www.museoreinasofia.es">Reina Sofia</a>

Non si pu&ograve; dire di avere visitato Madrid senza avere contemplato il celeberrimo quadro dipinto da Picasso nel 1937. Ma la Guernica non &egrave; affatto l&#39;unico highlight del museo nazionale d&#39;arte:&nbsp;tra Mir&ograve;, Kandinsky e le mostre temporanee - per non parlare dei giardini, in stile barocco italiano - una visita al Reina Sofia &egrave; sempre d&#39;obbligo quando si passa per la citt&agrave;. Per rifocillarsi e riposarsi poi, il posto ideale &egrave; la terraza Arzabal, splendidamente incastonata tra gli anfratti del Palacio Sabatini.

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Ore 14,30: la &quot;comida&quot; al <a href="https://the-haciendas.com/zoritas-kitchen/madrid.php">Warehouse</a>

A Madrid non si pranza mai agli orari cui siamo abituati a casa nostra e uno dei metodi migliori per vivere al meglio il ritmo rilassato della capitale &egrave; il concetto stesso di Slow Food, che al Warehouse, un&#39;oasi verde nel bel mezzo del barrio Salamanca, &egrave; di casa. Pur trovandosi nel giardino di un palazzo ottocentesco, Warehouse &egrave; in realt&agrave; un&#39;exclave di Ribera del Duero, una delle pi&ugrave; rinomate aree vinicole della Castiglia, che porta nella capitale tutti i sapori e le specialit&agrave; della provincia di Salamanca.

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Ore 18: le ostriche di Sorlut al <a href="https://mercadodesanmiguel.es/">Mercado de San Miguel</a>

Madrid &egrave; al centro esatto della Spagna e, proprio come ad un cuore pulsante, giungono da tutte le arterie i prodotti pi&ugrave; freschi, sia dal contado suburbano che dalle regioni pi&ugrave; remote. Uno dei luoghi pi&ugrave; indicati per godersi il coacervo di merci e leccornie provenienti da tutto il mondo &egrave; il recentemente rivisitato Mercado de San Miguel, un autentico monumento alla cucina spagnola. Qui, le freschissime ostriche dall&#39;Aquitania by Daniel Sorlut sono uno dei must-try del mercato, specie se accompagnate da un &nbsp;fl&ucirc;te ben fresco di ottimo champagne.

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Ore 21.40: <a href="https://www.instagram.com/nicolacruzz">Nicola Cruz</a> al Manifiesto Stage

Il momento migliore per raggiungere il festival &egrave; all&#39;imbrunire, data la spettacolarit&agrave; della location. Il tramonto &egrave; previsto alle 21,44, proprio pochi minuti dopo l&#39;inizio del live di Nicola Cruz. Il ritmo sciamanico dell&#39;artista ecuadoriano, per l&#39;occasione in tour qui in Europa, &egrave; la colonna sonora perfetta per prepararsi a una serata magica che prevede anche i live di Ross From Friends e Kink, oltre ai dj set di Solomun e John Talabot.&nbsp;

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Dopo il festival e gli ultimi dischi selezionati da Young Marco, &egrave; inevitabile voler riposare mente e corpo per prepararsi alla seconda giornata di Para&iacute;so. L&#39;indirizzo giusto per farlo si trova nel quartiere Salesas, in Calle Orfila, dove nell&rsquo;<a href="https://www.hotelorfila.com/">hotel omonimo</a> un&rsquo;ambientazione decadente si sposa con un servizio a dir poco impeccabile. Questo&nbsp;&amp; Ch&acirc;teaux a cinque stelle &egrave; perfetto per far dimenticare - almeno per una dozzina di ore - il party mood del Para&iacute;so.

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