La storia dell'uniforme scolastica: quando la divisa diventa moda
Ideata e poi introdotta per infondere ordine sociale, l'uniforme scolastica è oggi una tra le tendenze di moda più amate. Uno stile senza tempo che oggi regna sulla moda tradizionale e sulla cultura pop.
Spesso reinventata rompendo i confini nella cultura popolare, positiva o negativa che sia, non esiste un'uniforme più iconica di quella indossata dalle ragazze nei college americani. Originariamente concepita per essere indossata per mantenere una sorta di ordine sociale e per prestigio, la tradizionale uniforme scolastica è ricca di storia, ed è inoltre diventata un simbolo che va ben oltre l'aula.
L'EVOLUZIONE DELL'UNIFORME SCOLASTICA
Mentre le uniformi da uomo risalgono al XVI secolo, la nascita di quelle femminili risale agli anni '20, quando l'istruzione è diventata più accessibile anche alle donne. L'uniforme per le ragazze prevede una middy abbinata ad una camicetta bianca. La gonna rigorosamentre a pieghe e sopra il ginocchio.
A partire dagli anni '30 e '40 , le divise da ragazza iniziano a trarre ispirazione anche dall'abbigliamento maschile e dalle divise da ragazzo. Vedremo difatti le studentesse indossare blazer sartoriali con le toppe e patch dei vari stemmi scolastici. Come risposta alla guerra in quest'ultimo decennio, gli orli rosa ed i plaid scamiciati diventano capi simbolo dell'uniforme femminile.
Quando Christian Dior ha introdotto il New Look nel 1947, che consisteva in punti vita stretti e lunghe gonne svasate, l'estetica si è tradotta in moderne uniformi da studentessa. La fine degli anni '40 e '50 ha creato la quintessenza dell'uniforme, riconducibile a quella odierna. I kilt scozzesi, le gonne scozzesi e le camicette con colletto alla Peter Pan sono diventate estremamente popolari durante questo decennio.
Dopo gli anni '50 le uniformi delle ragazze hanno vissuto continui cambiamenti, si sono infatti molto diversificate. Poiché le uniformi erano spesso associate all'istruzione privata e alla ricchezza, gli studenti hanno cercato di modificare le loro uniformi, non importa se come forma di ribellione o di semplice espressione creativa .
Gli orli accorciati, gli accessori, e le borse personalizzate erano spesso usati come un modo per aggirare i codici di abbigliamento della scuola. Tutto ciò ha permesso agli studenti di aggiungere un tocco personale a quel tipo di abbigliamento decisamente omologato. In Giappone, Kogyaru, una sottocultura della moda emersa tra i giovani adolescenti giapponesi, consisteva nella personalizzazione delle semplici uniformi scolastiche come mezzo per alimentare le idee anti-establishment. Le ragazze spesso abbinavano minigonne a calze larghe e larghe e sciarpe a quadri Burberry.
DALL'UNIFORME SCOLASTICA ALL'ALTA MODA
Quindi, come ha fatto l'uniforme apparentemente semplice a farsi strada sulle passerelle dell'alta moda e ai rivenditori del lusso? Grazie alla versatilità e alla longevità dell'uniforme, designer come Prada e Saint Laurent hanno visto del potenziale nella modernizzazione di questo capo della tradizione. I designer hanno visto sin sa subito l'uniforme scolastica come una tela bianca su cui intingere il proprio tocco artistico. L'uniforme 2.0 prima associata al prestigio ed a determinate classi sociali, oggi è un capo estremamente desiderato ed accessibile. Serie tv e film hanno molto contribuito nella spasmodica ricerca di questo capo, ad esempio l'estetica diffusa in Gossip Girl rimane ancora oggi una tendenza estremamente attuale.
L'UNIFORME NELLA CULTURA POPOLARE
Dall'iconico tailleur scozzese di Cher Horowitz in Clueless, all'outfit audace di Britney Spears in "Baby One More Time", solo alcuni dei momenti memorabili della cultura pop che testimoniano la longeva popolarità dell'uniforme scolastica. Uno stile continuamente proposto dai designer, la tendenza "preppy" di oggi canalizza l'estetica da studentessa con una nuova attitude. Nuove geometrie sperimentali, platform Mary Jane, mocassini e colori vivaci, l'estetica da studentessa continua ad essere uno tra i must-have più amati, e va ben oltre la necessità funzionale di questo capo senza tempo.