MFW: la moda ci divide (e ci unisce) tra minimalismo radicale e sogno barocco

Ciprie, highlighter, bronzer liquidi per un incarnato sublimato, luminoso/mat.  Palette per gli occhi da collezionare.  Rossetti instant classic. 

Nostalgia, spensieratezza, novità. La prima sfilata dopo la scomparsa di Giorgio Armani si trasforma in un’enciclopedia emozionale, un racconto sul ricordo di una vacanza appena trascorsa, tra malinconia e promessa di futuro.

La collezione Missoni primavera estate 2026 firmata da Alberto Caliri esplora la spontaneità del quotidiano. Un guardaroba libero da regole, capace di fondere il ritmo del beachwear con la vita urbana.

L'hotel quattro stelle STRAF ridisegna il mondo dell'hotellerie tra le opere d'arte e giochi materici  di Vincenzo De Cotiis, all'interno di un palazzo del XVIII secolo a due passi dal Duomo di Milano. 

La moda per la prossima primavera non sceglie un unico codice, ma si muove nel racconto dell'ossimoro: dal rigore monastico di Jil Sander al romanticismo onirico di Marras, passando per il power dressing rilassato di Fendi, fino a una nuova sensualità firmata KNWLS. Ecco tutti i macro-trend di questa giornata di Milano Fashion Week

Il flusso creativo di Marco De Vincenzo si traduce in una collezione donna primavera estate 2026 dallo spirito gipsy. E La Niña del Sud, accende la sfilata con la sua potente e ipnotica performance.

Alla Milano Fashion Week Silvia Venturini Fendi porta in passerella un'attitudine sporty-chic e disinvolta. Ospiti speciali alla sfilata Hilary Duff, Bianca Balti, Guitarricadelafuente, Marco Mengoni, Lazza e Levante 

Alla sfilata di debutto alla direzione creativa di Jil Sander, Simone Bellotti presenta un tributo al minimalismo del marchio degli anni '90. Essenziale ma non statica.