La sfilata di Giambattista Valli Couture.

Fabrizio Viti private dinner party

Il positivo, il negativo e la luce che li attraversa. Leggera come l'aria, ingannevole nella sua inconsistenza. Eterea e imperturbabile.

Miu Miu Party

Monique Lhuillier show

Backstage Iris Van Herpen

Jack McCollough e Lazaro Hernandez hanno detto au revoir alla Settimana della Moda di New York. I designer di Proenza Schouler, insieme a Rodarte e Monique Lhuillier, hanno scento l'haute couture parigina per presentare le loro nuove collezioni. Una scelta coraggiosa, considerato che il mercato francese non ha sempre accettato a braccia aperte la concorrenza d'oltreoceano. Ma Proenza Schouler lascia tutti a bocca aperta. 

Il loro debutto parigino è stato surreale ed evanescente: le sorelle Kate Laura Mulleavy sono state celebrate con una standing ovation.

Al suo debutto come nuovo direttore creativo, Lee Wood riavvia i codici Dirk Bikkembergs portandoli laddove tutto è cominciato, senza nostalgia.

Vertigo – La sensazione di perdere l’equilibrio, come all'inizio di un primo amore, come il primo viaggio a Parigi. Con la nuova Primavera Estate, Études celebra la Ville Lumière.

Direttamente dalle sfilate, ecco il meglio dello streetstyle parigino.

“Something hidden. Go and find it. Go and look behind the Ranges— “Something lost behind the Ranges. Lost and waiting for you. Go!” Rudyard Kipling

Riferimenti “college” rimescolano la sartoria, lo sportswear incontra i classici, le sneaker ibride sostituiscono le stringate di vernice. Un nuovo uomo si guarda al futuro, senza rinnegare il proprio illustre passato.

Camicie da poeta e lunghi cappotti romantici. Wooyoungmi propone la “sportswear” per la prossima estate: su misura, in combinazione con denim, cravatte e camicie a quadri. Il look ideale per un casual friday in giro per la città.

Zurigo, giugno 2017. Va in scena una mostra fotografica. La PE 2018 di Vetements viene, ancora una volta, presentata senza rispettare i canoni classici della passerella. Zurigo diventa un museo open air, all'interno del quale, quadri viventi, arccontano la prossima PE18. New normal, tagli radicali, colori puri e un'atmosfera coerente con la ormai nota filosofia di Demna Gvasalia, che sembra dire, ancora una volta “vi do quello di cui abbiamo ormai bisogno, sì, ma ad un prezzo molto caro”. Di nuovo si gioca con una duplice visione, con forti equilibri tra mood antitetici: andare contro il sistema moda, con attitudine ribelle, punk, dispettosa e, allo stesso tempo, comunicare all’utente che le regole sono ormai state infrante.