La carovana della Mille Miglia in viaggio, fu descritta sinteticamente da Enzo Ferrari come un “museo viaggiante”.

La Mille Miglia &egrave; stata una corsa su lunga distanza, inizialmente disputata dal 1927 al 1957, sulla tratta Brescia-Roma e ritorno. Dal 1977 l&rsquo;evento rivive come gara di regolarit&agrave; per auto d&rsquo;epoca prodotte non oltre il 1957 o che furono iscritte alla corsa in origine. Quest&rsquo;anno, ed &egrave; un record, ci sono state 705 richieste di partecipazione. Sono partiti 450 team.

La carovana della Mille Miglia in viaggio, fu descritta sinteticamente da Enzo Ferrari come un &ldquo;museo viaggiante&rdquo;. E&#39; un evento unico al mondo, coniugando tradizione, passione e bellezza paesaggistica.

Durante lo scorso weekend, sono stati percorsi oltre 1.700 chilometri di strade italiane, non solo in nome della storia automobilistica: questa corsa &egrave; infatti la storia dell&rsquo;Italia intera, che va oltre la semplice passione per la velocit&agrave; e che si estende all&rsquo;esaltazione delle eccellenze Made in Italy, non solo in campo automobilistico.

Non &egrave; un caso che Santa Margherita abbia voluto correre la corsa per il terzo anno di fila. &ldquo;Mille Miglia e famiglia Marzotto sono intrinsecamente legate. La presenza della Scuderia Santa Margherita, per il terzo anno consecutivo&rdquo; &ndash; sottolinea Gaetano Marzotto, presidente di Santa Margherita Gruppo Vinicolo &ndash; &ldquo;vuole testimoniare questo legame indissolubile fatto di passione e di tenacia. &Egrave; la stessa storia della famiglia Marzotto a essere legata a doppio filo con questa corsa: negli anni cinquanta i quattro fratelli Vittorio Emanuele, Umberto, Giannino e Paolo prendevano puntualmente parte alla Mille Miglia, gareggiando e riuscendo persino a imporsi su campioni del calibro di Fangio.

Quest&rsquo;anno la Scuderia Santa Margherita si &egrave; presentata con una Lancia Lambda tipo 221 spider Ca.Sa.Ro, numero di gara 54, guidata dalla nuova generazione Marzotto: Alessandro e Sebastiano pronipoti di Giannino Marzotto (che della Mille Miglia nel 1950 fu il pi&ugrave; giovane vincitore e l&rsquo;unico capace di bissare il successo nel 1953) e nipoti di Vittorio Emanuele che nel 1954 fu vincitore di classe battuto in classifica generale soltanto dal grande Alberto Ascari.

E&rsquo; stato per&ograve; l&rsquo;equipaggio numero 74, formato da Andrea Vesco e Andrea Guerini a bordo di un&rsquo;Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport del 1931, a tagliare il traguardo di Viale Venezia a Brescia, vincendo per il secondo anno consecutivo la &ldquo;corsa pi&ugrave; bella del mondo&rdquo;.

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