Da Venezia a Trieste, per la seconda edizione dell'evento più esclusivo riservato ai gioielli di Sant'Agata Bolognese 

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Le linee delle vetture nate a Sant&rsquo;Agata Bolognese hanno sempre avuto alcuni piacevoli vizi comuni. Essere fuori dagli schemi, predire il futuro, essere a volte sinuose ed eleganti e a volte aggressive e geometriche, a tratti quasi eccessive. Molti dettagli di questo stile hanno fatto scuola, qualsiasi vettura uscita dalla maison Lamborghini &egrave; divenuta un&rsquo;icona di stile, tanto oltraggiosa per i tempi che correvano - e corrono - tanto riconoscibile anche da parecchi metri di distanza.

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Con queste premesse, era inevitabile non celebrare i gioielli pi&ugrave; preziosi di questa produzione nell&rsquo;ambito di un Concorso d&rsquo;Eleganza ad hoc per le supercar nate dalla determinazione di Ferruccio Lamboghini, la maggior parte delle quali disegnate dal pi&ugrave; grande maestro del settore, Marcello Gandini - padre di Miura, Countach, Marzal, Espada, Jarama, Urraco, Jalpa e Diablo.

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Le vetture, dopo essere partite da Venezia e aver percorso circa 200 chilometri, sono arrivate a Portopiccolo di Trieste, dove sono state esposte al pubblico nelle tre piazzette principali in riva al mare. Qui sono state giudicate da un selezionato gruppo di giudici internazionali, profondi conoscitori e appassionati del marchio del Toro.

Nelle ore successive, mentre la giuria elaborava i risultati in vista della premiazione della sera, i partecipanti si sono diretti verso Trieste per il bagno di folla in Piazza Unit&agrave; di Italia, letteralmente invasa dal pubblico, ansioso e felice di poter ammirare da vicino un&rsquo;importante fetta di storia dell&rsquo;automobilismo italiano.

Il raduno &egrave; poi continuato sulle strade della storica gara in salita Trieste &ndash; Opicina e, dopo essere entrato in Slovenia, &egrave; terminato con il ritorno a Portopiccolo dopo aver percorso 62 chilometri di strade molto guidate e perfette per offrire il giusto piacere di guida ai fortunati proprietari delle purosangue di Sant&rsquo;Agata.

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Tra il 19 e il 21 settembre sono state 36 le &ldquo;Lambo&rdquo; - prodotte tra il 1964 ed il 2001, con l&rsquo;aggiunta di alcuni esemplari moderni - a partecipare alla seconda edizione del &ldquo;Lamborghini &amp; Design&rdquo; - Concorso di Eleganza.

La manifestazione, organizzata dal Polo Storico di Lamborghini, si &egrave; svolta tra Venezia a Trieste e ha reso omaggio al genio creativo del grande architetto italiano Gae Aulenti, nata poco lontano da Trieste e internazionalmente conosciuta per aver rappresentato il design e l&rsquo;architettura Made in Italy in tutto il mondo.

Nelle ore successive, mentre la giuria elaborava i risultati in vista della premiazione della sera, i partecipanti si sono diretti verso Trieste per il bagno di folla in Piazza Unit&agrave; di Italia, letteralmente invasa dal pubblico, ansioso e felice di poter ammirare da vicino un&rsquo;importante fetta di storia dell&rsquo;automobilismo italiano. Il raduno &egrave; poi continuato sulle strade della storica gara in salita Trieste &ndash; Opicina e, dopo essere entrato in Slovenia, &egrave; terminato con il ritorno a Portopiccolo dopo aver percorso 62 chilometri di strade molto guidate e perfette per offrire il giusto piacere di guida ai fortunati proprietari delle purosangue di Sant&rsquo;Agata.

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Queste le vetture vincitrici delle rispettive classi:

Classe A &ldquo;Front Engine Dawn&rdquo;: 1964, Lamborghini 350 GT, telaio #102;

Classe B &ldquo;Rear Engine Revolution&rdquo;: 1971, Lamborghini Miura P400 S, telaio #4863;

Classe C &ldquo;Longitudinale Posteriore&rdquo;: 1974, Lamborghini Countach &ldquo;Walter Wolf&rdquo;,&nbsp;telaio #1120002;

Classe D &ldquo;Towards the future&rdquo;: 1999, Lamborghini Diablo SV, telaio #ZA9DE21A0XLA12178;

Classe E &ldquo;Modern Dreams&rdquo;: 2016, Lamborghini Centenario Prototipo, telaio #ZHWEC1478CLA00058;

Classe F &ldquo;New Frontiers&rdquo;: 1987, Lamborghini LM002, telaio #ZA9L00000HLA12065.

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Assegnati anche alcuni premi speciali:

Lamborghini Preservation&nbsp;per la vettura meglio conservata: 1990, Lamborghini Countach 25&deg; Anniversario, telaio #ZA9C005A0KLA12029;

Lamborghini Movie Star&nbsp;per la vettura che pi&ugrave; ha rappresentato Lamborghini nei film: 1968 Lamborghini Miura P400, telaio #3586, per la sua partecipazione al film &ldquo;The Italian Job&rdquo; del 1969;

Longest Journey&nbsp;per la vettura che ha percorso, su strada, la pi&ugrave; lunga distanza per arrivare al Concorso: 1974 Lamborghini Urraco P250 S, telaio #15416, con 1278 chilometri;

Longest Ownership&nbsp;per la vettura da pi&ugrave; tempo nella stessa famiglia: 1969, Lamborghini Islero S, telaio #6543, per 40 anni di propriet&agrave; della stessa famiglia;

Lamborghini Milestone&nbsp;per la vettura che ha rappresentato una pietra miliare nella storia di Lamborghini, 1974, Lamborghini Countach &ldquo;Walter Wolf&rdquo; telaio #1120002.

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Menzione speciale per il&nbsp;Riva Acquarama Lamborghini&nbsp;del 1968, l&rsquo;unico motoscafo Riva ad essere stato equipaggiato con motori Lamborghini - due V12 stradali &quot;marinizzati&quot;: era l&#39;ex barca personale di Ferruccio Lamborghini.

Lamborghini & Design - Concorso d'Eleganza

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