La piadina è uguale alla crescia? E la cotoletta alla milanese cos'ha da invidiare a quella alla bolognese? Tutte le risposte


Regione che vai, piatto che trovi. Perch&eacute; se la <a href="https://www.lofficielitalia.com/food/differenze-cassata-siciliana-cassata-napoletana">cassata siciliana</a> &egrave; buonissima anche nella sua versione napoletana, lo stesso vale per alcuni piatti tipici che, a seconda del luogo, si arricchiscono di variazioni, gusti, interpretati nei modi pi&ugrave; diversi ma sempre e comunque buonissimi. Come capita per gli arancini o arancine che dir si voglia che, nei suppl&igrave;, vedono i loro cugini pi&ugrave; vicini. Ma anche della cotoletta alla milanese che se la batte con quella alla bolognese, oltre all&#39;eterna lotta tra piadina e crescia: i piatti tipici con le loro differenze, a seconda dell&#39;interpretazione. 
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Piatti tipici, le differenze regione per regione: cotoletta alla milanese vs cotoletta alla bolognese 
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Nella vita c&#39;&egrave; una certezza: la cotoletta, vada come vada, &egrave; un piatto che piace a tutti. Ma se la cotoletta milanese, essenziale e pragmatica, rispecchia in pieno lo stile della sua citt&agrave; natale, lo stesso non vale per la cotoletta alla bolognese. Se la prima versione prevede una costoletta di vitello (rigorosamente con l&#39;osso) con una doppia panatura all&#39;uovo e pangrattato, fritta nel burro chiarificato, la seconda &egrave; decisamente pi&ugrave; ricca (e calorica). La cotoletta alla bolognese, infatti, prevede s&igrave; la carne di vitello, ma la ricetta &egrave; completamente diversa: viene, anche lei, panata due volte, per poi essere fritta nel burro e imbevuta di brodo di carne. Successivamente, la si ricopre con scaglie di grana e prosciutto e la si ripassa in forno. Infine, a seconda della stagione, non guastano un tocco di concentrato di pomodoro o un po&#39; di tartufo bianco. Buonissima, ma non adatta ai deboli di cuore. 
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Piatti tipici, le differenze regione per regione: piadina vs crescia 
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Due gemelle diverse la piadina e la crescia. Se la prima &egrave; conosciuta in tutto il mondo come uno dei prodotti tipici dell&#39;Emilia Romagna, in pochi sanno che a Urbino, nelle Marche, ne fanno una versione tutta loro: la crescia, appunto. Due prodotti molto simili, anche se hanno le loro differenze. Gli ingredienti della piadina sono lo strutto, la farina, il sale e l&#39;acqua (in qualche caso anche il latte), mentre la crescia si arricchisce di pepe e uova: solitamente, la prima &egrave; molto sottile mentre la seconda tende a essere leggermente pi&ugrave; gonfia. 
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piatti tipici italiani differenze.jpg

Piatti tipici, le differenze regione per regione: arancino vs suppl&igrave; 
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La lotta tra suppl&igrave; e arancini (o arancine) &egrave; eterna. I primi sono carissimi alla cucina romana, i secondi a quella siciliana. Tutti e due, comunque, sono buonissimi, anche se ci sono delle differenze sostanziali per cui confonderli sarebbe un sacrilegio. Prima di tutto, la forma: il suppl&igrave; &egrave; allungato leggermente, come se fosse una specie di crocchetta, l&#39;arancino &egrave; pi&ugrave; simile a una pallotta. Ma veniamo alle differenze sostanziali, gli ingredienti. Se nel suppl&igrave; romano si ha del riso bollito condito con sugo di carne, lavorato con uova crude, mozzarella e latte per poi essere impanato e fritto, la stessa cosa non vale per l&#39;arancino. In questo caso, la preparazione &egrave; nettamente pi&ugrave; laboriosa: si cuoce il riso al dente in abbondante brodo, poi lo si fa raffreddare. Si formano dei dischi e, al centro, si posiziona il ripieno (il pi&ugrave; tradizionale &egrave; quello al rag&ugrave;). Si chiudono i fagottini e si passano in una pastella di acqua e farina, per poi impanarli e friggerli in olio bollente. In ogni caso, sono entrambi golosissimi. 
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Regione che vai, cibo che trovi: le differenze che cambiano i piatti tipici

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