Il lavoro di un'icona d'avanguardia degli anni '70. Ripercorriamo la storia del designer che è riuscito a superare tutti i confini della moda.

La visione di Issey Miyake &egrave; una fusione perfetta di arte, tecnologia e tradizione. Uno dei fashion designer pi&ugrave; sperimentali della storia della moda che ha incantato&nbsp;migliaia di generazioni e&nbsp;segnando&nbsp;l&#39;approccio innovativo della moda giapponese. Analizziamo la sua storia per cercare di capire il genio fondatore dello studio di design Issey Miyake.

RADICAL 
 
Nato a Hiroshima, il designer sopravvisse alla bomba atomica del 1945. Il suo nome Issey, si traduce in italiano come &quot;una vita&quot; e Miyake &quot;tre case&quot;, un nome che dimostra anche il suo&nbsp;stile di vita unico, imprigionato da un creativit&agrave; infinita. 
 
Ritratto di Issey Miyake, fotografia di William Coupon / Trunk Archive.

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LA FORMAZIONE 
 
Il giapponese si &egrave; laureato alla Tama Art University nel 1964 con un diploma in Graphic Design. Successivamente, si trasferisce a Parigi per studiare all&#39;&Eacute;cole de la Chambre Syndicale de la Couture Parisienne. Era un&#39;apprendista di grandi designer come Hubert de Givenchy, Guy Laroche e dopo Geoffrey Beene a New York. 
 
Young Woman in a Network (Design by Miyake), 1993. Fotografia di&nbsp;Irving Penn / Courtesy Irving Penn Foundation.

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NUOVI INIZI 
 
Il designer si rese conto che non voleva seguire il percorso del trainato dall&#39;&eacute;lite parigina e nel 1970 torn&ograve; in Giappone e fond&ograve; il suo studio. &Egrave; a Tokyo che ha creato capi sperimentali secondo la filosofia che le sue creazioni erano l&#39;80% sue e il restante 20% sarebbe stato&nbsp;completato e dall&#39;utente, che componeva&nbsp;l&#39;ultima parola su come utilizzare il proprio capo.

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Abito Issey Miyake, 1996. Fotografia di Mikael Lammg&aring;rd / Courtesy R&ouml;hsska Museum Exhibition, Svezia.

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LE ICONE 
 
I suoi disegni si liberano dalle sagome convenzionali, l&#39;obiettivo centrale &egrave; l&#39;analisi dello spazio&nbsp;tra il corpo umano e i tessuti. I suoi pezzi si slegavano&nbsp;dalle linee della modellistica tradizionale. Questo concetto ha attraversato le barriere delle pratiche occidentali sartoriali. Come i suoi connazionali Rei Kawakubo, Yohji Yamamoto e Kenzo Takeda, le proporzioni esagerate e i pezzi unisex lo hanno reso famoso. Insieme hanno segnato per sempre l&#39;era dell&#39;avanguardia giapponese. La sua prima collezione di debutto a New York City nel nel&nbsp;1971, focus della collezione&nbsp;le&nbsp;maglie,&nbsp;dipinte a mano e realizzate con le tecniche del tatuaggio giapponese tradizionale. 
 
 
Abito &ldquo;Tattoo&rdquo; di Issey Miyake, 1971. Fotografia di Masayuki Hayashi / Collezione di cortesia del Kyoto Costume Institute.

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IL PROFUMO

Nel 1992 Issey Miyake Parfums lancia la sua prima fragranza, L&#39;EAU D&#39;ISSEY. L&#39;acqua stessa &egrave; l&#39;ispirazione per la fragranza e il suo componente principale, lasciando una grande influenza sul mondo del profumo.

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Annuncio di profumo L&#39;eau d&#39;Issey. / Per gentile concessione del marchio.

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LA COLLABORAZIONE&nbsp;IRVING PENN

Il famoso fotografo ha stretto una delle collaborazioni di moda pi&ugrave; longevi del fashion system con lo stilista giapponese. Ogni stagione, il braccio destro del designer Midori Kitamura ha viaggiato con una valigia piena di abiti Miyake per 14 anni e il fotografo ha catturato le immagini pi&ugrave; stimolanti dei capi. Queste fotografie hanno girato il mondo, mettendo in mostra il talento innato di due grandi del settore.

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IL PLISS&Eacute;&nbsp;

Per il genio delle pieghe, nessun materiale &egrave; inutile e nel 1993 c&#39;&egrave; stata una rinascita di una tecnica del 20&deg; secolo per la plissettatura dei tessuti. La proposta di questa collezione, ancora attualissima&nbsp;per il&nbsp;marchio, era la manipolazione di materiali come il poliestere molto sottile. Usando la modellazione tessile e le tecniche di usura, i capi sono stati cuciti e tagliati, quindi pieghettati e piegati permanentemente con una pressa a caldo.

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LA SOSTENIBILIT&Agrave;

Nel 1997 il designer insieme all&#39;ingegnere tessile Dai Fujiwara ha sviluppato un modo innovativo per creare un singolo filo di filato. Il processo A-POC (un pezzo di stoffa) consiste nel tagliare i capi da un rotolo di tessuto tubolare in cui &egrave; inciso direttamente un motivo proporzionale alla forma del cliente. Senza la necessit&agrave; di aggiungere cuciture per le finiture, questo innovativo sistema di&nbsp;ha rivoluzionato l&#39;industria tessile, rendendo Fujiwara e Miyake pionieri della sostenibilit&agrave; molto prima che iniziassero a parlarne.

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A-POC, Issey Miyake, Dai Fujiwara, 1997, Fotografia di Pascal Roulin, Courtesy MoMa Exhibition, New York

L&#39;ADDIO

Nonostante il suo enorme successo, nel 1998 Issey Miyake si ritir&ograve; come direttore creativo per concentrarsi su progetti di ricerca e sperimentazione sui materiali. Dopo di lui&nbsp;il designer Naoki Takizawa viene chiamato a capo della Maison come direttore creativo&nbsp;nel 1999.

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Collezione Starburst presentata per l&#39;inverno 1998. Fotografia di Raymond Maier / Per gentile concessione di Issey Miyake Inc.

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IL NUOVO DESIGNER

Dopo aver lavorato per 13 anni per il marchio,<a href="https://www.lofficielitalia.com/moda/issey-miyake-satoshi-kondo-direttore-creativo" target="_blank"> Satoshi Kondo &egrave; ora il direttore creativo incaricato di continuare l&#39;eredit&agrave; della casa di Issey Miyake.</a> Ha debuttato con la sua prima collezione<a href="https://www.lofficielitalia.com/moda/il-senso-di-gioia-di-issey-miyake" target="_blank"> Primavera Estate 2020</a> con un grande successo commerciale. Kondo ha la grande responsabilit&agrave; di rispettare i codici del marchio e mantenerlo al passo con i tempi.

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Satoshi Kondo, direttore creativo di Issey Miyake, per gentile concessione del marchio

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1970: fonda il Miyake Design Studio a Tokyo, in Giappone

1985: prima sfilata menswear&nbsp;per la Paris Fashion Week

1993: Lancio di Pleats Please

1998: progetto A-POC di Dai Fujiwara

1998: ritiro del designer per proseguire con nuovi progetti di ricerca

1998-2000: presenta la mostra &quot;Issey Miyake Making Things&quot;&nbsp;a Tokyo, Parigi e New York

2010: l&#39;imperatore Akihito gli conferisce l&#39;Ordine della Cultura in Giappone

2020: il marchio compie 50 anni nel mondo della moda

5 minuti di storia della moda insieme a Issey Miyake (duplicate)

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