A tu per tu con Fidia lo sculture e artista della pop art concettuale
Amato da Justin Bieber e Robert Downey Jr., l’artista presenta le sue nuove opere per i 60 anni di Astro Boy, una nuova opera per l’Art Miami Fair e la sua mostra personale nel 2024.
Designer e artista di origini italiane ma basato a Los Angeles, Fidia - all’anagrafe Fidia Falaschetti - sin da piccolo abbraccia il mondo dell’arte. Tra murales e illustrazioni per negozi e aziende, studia Production Design all'Accademia di Belle Arti tra Macerata e Firenze, dopo aver già intrapreso la sua carriera professionale come grafico, illustratore e fotografo. Dal 2007 decide di intraprendere la strada dell’arte contemporanea, avendo piena libertà di esprimere i suoi sentimenti: l’artista ha sentito il bisogno di iniziare a parlare del lato oscuro del mondo, in maniera però creativa.
“Vedo la mia pop art concettuale come un modo per fare qualcosa di buono per la società: più passano gli anni e più questo diventa importante per me", dice FIDIA, le cui opere si trovano nelle collezioni permanenti del Moco Museum di Amsterdam e dello Spy Scape Museum di New York, oltre ad altri centri culturali.
Influenzato dalla street art, l’hip hop, il branding americano, i manga, gli anime e le icone della pop culture come i personaggi dei cartoni animati, stravolge le figure in modo inusuale e oscuro. L’artista ha realizzato una serie di 100 miniature di 25 cm in rame ossidato della sua scultura "Ass Throw Boy”, ispirate all’iconico personaggio manga giapponese Astro Boy, in occasione del 60° anniversario. Tra le prossime novità l’artista esporrà la sua nuova opera “Donald Fuck Redemption 4ft" ad Art Miami Fair con i suoi galleristi Liquid Art System e la prossima primavera "Crash Flow", una mostra personale del suo lavoro nelle gallerie di Los Angeles e Tokyo.
Come afferma Fidia: "Gli anni '80 sono stati un decennio molto cult per chi è nato negli anni '70. I bambini sono cresciuti con i personaggi più poetici dei cartoni animati, soprattutto quelli dei manga giapponesi. Sognavamo a pieni polmoni la speranza, la libertà, la fiducia e la maggior parte di quei personaggi ci ha dato la possibilità di vivere la nostra infanzia e di crescere in modo molto incoraggiante. La nostra nuova generazione di ragazzi sembra smarrita, triste, cinica... ingurgita tutto come se fosse cibo spazzatura. Non hanno più sogni, ma sono annoiati e sono diventati consumatori e oggi stiamo perdendo gli eroi dei cartoni animati dell'infanzia come Astro Boy". Aggiunge che "Siamo tutti parte di un sistema, una società consumistica, che dobbiamo sfidare, di cui dobbiamo essere più consapevoli se vogliamo evitare che i Paesi degli artisti e dei poeti diventino Paesi di influencer. Certo, anch'io sono un consumatore, ma voglio iniziare delle conversazioni: forse alla gente piacerà quello che faccio e forse no, ma ogni risposta è un punto di partenza".
Tra gli amanti delle sue opere l'attore Robert Downey Jr. e il cantante Justin Bieber. Ma non solo celebrities: sono nate diverse collaborazioni tra l’artista e i brand di moda, come la collab con Nike nel 2010. Fidia dimostra il suo sostegno verso numerose associazioni internazionali che si occupano di diritti umani, tra cui Amnesty International e Fashion Fights Cancer, e ha partecipato alla 7a edizione dell'Arnold Schwarzenegger Westime Charity Event.