A spasso con 530 cavalli modenesi in un itinerario improvvisato tra Piemonte, Alpi Francesi e Costa Azzurra, appena prima del lockdown

&Egrave; il primo SUV della storia di&nbsp;<a href="https://www.maserati.com/">Maserati</a> e, visti i tempi che corrono, forse l&rsquo;ultimo spinto da un micidiale V8 totalmente atmosferico. Il vento da cui prende il nome soffia sul Mediterraneo e in un attimo &egrave; capace di&nbsp;trasformarsi da brezza leggera a forza travolgente. Levante ha un&rsquo;indole simile:&nbsp;docile e silenzioso ai bassi regimi, entusiasmante e aggressivo quando si scatena tutta la cavalleria. La potenza &egrave; tanta,&nbsp;ma non &egrave; mai ribelle, n&eacute; incontrollabile.

Le sue peculiarit&agrave;, come nella miglior tradizione del Tridente, assicurano un comfort&nbsp;assoluto ad ogni andatura, anche nei viaggi pi&ugrave; lunghi. Un&nbsp;gioiello Made in Italy a quattro ruote le cui fauci, disegnate come tutto il resto dalla matita dell&#39;argentino Pablo D&rsquo;Agostino, sono sempre pronte a divorare chilometri su strade&nbsp;d&rsquo;ogni tipo.

CC.jpeg

&Egrave; venerd&igrave; mattina, il cielo &egrave; terso anche su Milano. La citt&agrave; &egrave; ancora&nbsp;ignara dell&#39;imminente lockdown. Il tempo di chiudere un bagaglio leggero e siamo gi&agrave; in autostrada: A7 direzione Tortona, E70 oltre Alessandria e poi via a perderci nel Monferrato dove l&rsquo;azzurro sopra le nostre teste si fa pi&ugrave; intenso. La stagione invernale, quella tosta, &egrave; ormai finita&nbsp;e attorno a noi &egrave;&nbsp;un susseguirsi di colline, campi, vigne ancora brulle e ruralit&agrave; agreste. Il profumo della pelle naturale Pieno Fiore, con cui gli interni di Levante sono quasi completamente ricoperti, ci avvolge. L&rsquo;orologio analogico al centro della plancia indica quasi le 13 e su consiglio di&nbsp;un caro amico d&rsquo;origine alessandrina, impostiamo il touchscreen da 8.4&rdquo; verso la prima tappa: il ristorante Belbo da Bardon&nbsp;di San Marzano Oliveto, quasi nelle Langhe.

Photo 06-03-2020, 13 28 28.jpg

Pavimenti in cotto, soffitto e infissi in legno; un ambiente semplice e molto gradevole che non lascia spazio ad inutili - e spesso dozzinali - orpelli;&nbsp;tavoli ben distanziati tra loro e apparecchiati in modo discreto. Agnolotti del plin con burro e salvia per iniziare, serviti al tavolo direttamente dal tegame fumante. Epici.

Poco dopo&nbsp;tutto si ferma, le voci si abbassano e gli occhi puntano un&rsquo;unica direzione: il carrello delle carni entra trionfale in sala. Impossibilitati nella scelta ci lasciamo emozionare dalla semplicit&agrave; di un gallo nostrano e da un classico stinco di maiale.&nbsp;Non mancano stracotto di vitello, trippa, bollito di sette tagli, la tradizionale finanziera, un carosello colorato di&nbsp;salse d&#39;ogni tipo e mostarda di frutta. Momenti che vorreste&nbsp;non finissero mai.

Photo 06-03-2020, 14 03 47.jpg

PP.jpg

Photo 06-03-2020, 16 57 19.jpg

Photo 06-03-2020, 17 14 16.jpg

Siccome, per svariati motivi, ci siamo fatti mancare molta neve invernale, ripartiamo con l&rsquo;intento di raggiungerla al pi&ugrave; presto. Sul navigatore c&rsquo;&egrave; scritto Colle della Maddalena, che visto il periodo dovrebbe gi&agrave; essere aperto. Passiamo Bra, sfioriamo Cuneo e prendiamo la SS21. Dopo Vinadio, iniziando la salita, la strada &egrave; sgombra e diventa ottimale per mettere il V8 TwinTurbo da 3.8L alla frusta in modalit&agrave; Sport.

Questo propulsore &egrave; stato&nbsp;costruito a Maranello, suona che &egrave; un piacere, ha una coppia mostruosa e consente alla GTS di raggiungere i 100 km/h da ferma in circa 4 secondi. Nonostante la mole, la maneggevolezza della Levante &egrave; sorprendente; il cambio ZF ad otto rapporti &egrave; puntuale e preciso, la trazione integrale intelligente consente ingressi e uscite di curva agili e con velocit&agrave; di percorrenza sorprendenti. Torque vectoring e differenziale posteriore autobloccante a slittamento limitato&nbsp;si fanno apprezzare. Le sospensioni - che possono essere irrigidite con la pressione di un tasto - rendono la dinamica ancora pi&ugrave; affilata. L&rsquo;impianto frenante Brembo &egrave; impeccabile. I tornanti spariscono uno dopo l&rsquo;altro mentre saliamo in quota. Il sole tramonta davanti a noi e va a nascondersi dietro le Alpi Marittime. Passano pochi battiti&nbsp;di ciglia siamo in Francia.

Un sosta per qualche foto&nbsp;immersi nel silenzio si trasforma nell&#39;occasione ideale&nbsp;per cercare e prenotare un alloggio per la notte. Il nostro fiuto ci porta ad una ventina di chilometri da li, a fondo valle, in quel di Jausiers.

Photo 06-03-2020, 17 43 09.jpg

Photo 06-03-2020, 18 17 44.jpg

Photo 06-03-2020, 18 09 47.jpg

Le Val d&rsquo;Ailleurs &egrave; un bed &amp; breakfast&nbsp;incantevole, una vecchia casa su due piani le cui finestre emanano&nbsp;una luce calda e soffusa. Ci accoglie il proprietario Valery, con un sorriso famigliare ci mette a nostro agio, ci mostra la camera e le parti comuni. Tutto &egrave; stato magnificamente ristrutturato qualche anno fa con semplicit&agrave;, cura del dettaglio e stile: stanze,&nbsp;bagni, salotti al piano terra e cucina. Un atmosfera rustica, a met&agrave; strada tra un abitazione di campagna ed uno chalet montano, con dotazioni moderne e di qualit&agrave;. Un nido ideale, dal quale - potendo - non si vorrebbe mai volar via. L&rsquo;indomani mattina la colazione &egrave; ottima e abbondante: diverse tipologie di pane, formaggi e salumi locali, miele, marmellate, yogurt e frutta di stagione. Su richiesta, Valery non esita a preparare due uova in padella. Tanto incantevole, quanto inaspettato.

Photo 06-03-2020, 19 25 20.jpg

Photo 06-03-2020, 19 15 38.jpg

© Carlotta Licciardi

Photo 07-03-2020, 09 44 31.jpg

Photo 07-03-2020, 09 17 18.jpg

Nonostante l&rsquo;itinerario ci spinga&nbsp;ancora verso Ovest, decidiamo di andare a cercare nuovamente la neve, quella vera, consci del fatto che sar&agrave; l&rsquo;ultima della stagione. In una ventina di minuti, a ritmo allegro, iniziamo l&rsquo;ascesa verso il Col de Vars e dopo qualche chilometro, la strada &egrave; completamente innevata. In modalit&agrave; I.C.E., la Levante si destreggia pi&ugrave; che agilmente anche quando il percorso &egrave; reso quasi&nbsp;impraticabile da neve e ghiaccio, le gomme termiche&nbsp;aiutano ed uscire dai tornanti in derapata controllata &egrave; un gioco da ragazzi. Il sole &egrave; alto, intorno a noi &egrave; tutto bianco.&nbsp;Uno spettacolo che vorremmo prolungare per ore, ma verso le 11:30 abbandoniamo i giochi.

La prossima meta&nbsp;&egrave; il comprensorio delle Gorges du Verdon, distante&nbsp;quasi 200 chilometri.

Photo 07-03-2020, 10 30 11.jpg

Si viaggia lungo la D900 in Alta Provenza: oltre la tranquilla Barcelonette, di fianco al&nbsp;placido lago di Serre-Pon&ccedil;on, s&#39;attraversano l&rsquo;animata Dignes-les-Bains e la pittoresca Castellane. Dopo un&nbsp;pasto molto frugale a base di cracker salati e affettati locali, consumato in un&rsquo;area di sosta ai piedi di un bosco non distante da Trigance prendiamo la D952 per risalire e ammirare - in parte - lo spettacolare canyon del Verdon, il pi&ugrave; vasto ed impressionante del Vecchio Continente. Le profonde gole spaccano la terra per circa una ventina di chilometri in lunghezza, con pareti a strapiombo alte fino a 1500 metri sul fiume dal color verde smeraldo. Le strade che costeggiano questo scenario, tra rocce e tunnel naturali sono davvero mozzafiato. Un altro&nbsp;paradiso.&nbsp;

Photo 07-03-2020, 10 55 05.jpg

Photo 07-03-2020, 11 33 28.jpg

Photo 07-03-2020, 14 32 51.jpg

Photo 07-03-2020, 15 21 16.jpg

&Egrave; gi&agrave; pomeriggio inoltrato, non ci resta che dirigerci a sud e puntare il mare della Costa Azzurra. Bastano un centinaio di chilometri per raggiungere la sempre bella Saint-Tropez. Si, anche se &egrave;&nbsp;inverno ed &egrave; quasi tutta chiusa. Arriviamo nel tardo pomeriggio, per il pernottamento abbiamo scelto il Domaine les Mesanges, completamente immerso nella natura a pochi chilometri dal centro cittadino. Il sole inizia a scendere. Ad attenderci troviamo un elegante cancello d&#39;ingresso in ferro battuto:&nbsp;si apre su un vialetto che porta verso l&#39;unit&agrave; centrale di questa stupenda residenza. Ci riempiamo il cuore con una bella vista su vigneti da un lato, pini marittimi dall&rsquo;altro, piante di limone e&nbsp;d&rsquo;arancio. La primavera &egrave; ormai alle porte. Salendo una breve scala appena sopra l&rsquo;edificio principale, raggiungiamo la nostra camera. &Egrave; arredata con uno stile sobrio, a met&agrave; strada tra il country e il provenzale. Un luogo meraviglioso.

Photo 07-03-2020, 17 49 00.jpg

Photo 07-03-2020, 17 47 33.jpg

Photo 07-03-2020, 17 52 06.jpg

Photo 07-03-2020, 17 54 18.jpg

Posato il bagaglio ci rimettiamo in macchina, curiosi di vedere che atmosfera si respira in centro senza la ressa delle stagioni pi&ugrave; calde e, soprattutto, di far compagnia al sole mentre scende&nbsp;dietro l&#39;orizzonte. Ancora non lo sappiamo, ma questo tramonto infuocato - che gustiamo dalla strada che conduce alla Plage des Graniers - &egrave; in realt&agrave; preludio di un accadimento ben pi&ugrave; grande di noi.

Photo 07-03-2020, 18 22 24.jpg

Photo 07-03-2020, 18 44 32.jpg

&Egrave; una situazione che precipita e&nbsp;preoccupa, facendo perdere velocemente quasi tutti i ricordi della bellezza che abbiamo visto e vissuto nelle ultime ore. Mentre siamo a cena nell&rsquo;incantevole borgo di Ramatuelle, apprendiamo che l&#39;Italia&nbsp;&egrave; in caduta libera. Di l&igrave; a qualche ora saranno chiusi i confini della regione Lombardia e forse non solo. Non riusciremo&nbsp;nemmeno a dormire qualche ora nella camera che ci aspetta.&nbsp;Finito il dessert, torniamo all&#39;ovile per rifare&nbsp;i bagagli in fretta e furia. Verso le 23 ripartiamo. Ci lasciamo il mare alle spalle, prendiamo la A8 in direzione Genova, quasi ammutoliti. E poi l&rsquo;autostrada dei Fiori, met&agrave;&nbsp;Liguria, la A7&nbsp;verso Milano.&nbsp;Il tempo ormai scarseggia, la velocit&agrave; di crociera &egrave; alta. Arriviamo&nbsp;a notte fonda. La Levante non si &egrave; mai scomposta di un centimetro, ha solo chiesto di essere rifornita, con un complice cenno. La parcheggio, il motore raffreddandosi mi parla. La guardo, &egrave; bellissima. La saluto. La quarantena &egrave; iniziata:&nbsp;cos&igrave;, con il ricordo di un weekend che non dimenticheremo mai.

In Levante a ponente

Articoli correlati

Tech e Auto

Maserati GranTurismo MY 2018

Hommes

Bvlgari & Maserati, ingegneria d'eccellenza

Tech e Auto

Maserati Innovation Lab

Articoli consigliati

Fashion

Alba Rohrwacher incanta Cannes in un capolavoro ispirato all'archivio Chanel del 1987

Fashion

Festival di Cannes 2025: tutti i look più belli sul red-carpet

Pop culture

Eurovision 2025: la scaletta della seconda serata e la classifica dopo la prima semifinale

Fashion

The Next Coolness

Fashion

Loro Piana Knit Design Award 2025: Morgan Boyce e Simone Rizzato vincono il premio

Pop culture

"Mission: Impossible - The Final Reckoning" a Cannes 2025, Tom Cruise sulla Croisette

Hommes

Bella Hadid incanta Cannes 2025: il look Saint Laurent e la rivoluzione bionda

Fashion Week

Gucci Cruise 2026: come seguire la sfilata in diretta da Firenze