Il retaggio socio-culturale che Rubchinskiy porta con sé ha da sempre un ruolo centrale nelle sue proposte e, anche per la prossima stagione estiva, il suo peso è evidentissimo. 

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Con una rievocazione composita delle subculture degli anni 90, Gosha Rubchinskiy ha presentato la sua collezione primavera-estate 2018 nella stazione DK Svyazi di San Pietroburgo. Questa location, usata negli anni 80 per numerosi concerti rock e per il primo rave tenutosi in Russia, voluto dall&#39;artista Timur Novikov nel 1989, incarna perfettamente il concept ideato dal designer sovietico. Il retaggio socio-culturale che Rubchinskiy porta con s&eacute; ha da sempre un ruolo centrale nelle sue proposte e, anche per la prossima stagione estiva, il suo peso &egrave; evidentissimo. Il mix con una viscerale passione per lo sportswear si riconferma quale elemento stilistico distintivo, enfatizzato sicuramente dall&#39;appuntamento con la Coppa del Mondo del 2018, che vedr&agrave; la Russia debuttare come ospite esordiente.

La prima uscita gi&agrave; rappresenta un determinante acme della collezione primavera-estate 2018: il concetto di oversize viene plasmato nuovamente attraverso jeans morbidi e ricchi di pinces, abbinati a una sovrapposizione di felpe con logo in cirillico. In immediata successione, la proposta &egrave; una divisa da calcio, sempre rivista nelle sue proporzioni, che rappresenta la seconda collaborazione con <a href="http://www.adidas.it/on/demandware.store/Sites-adidas-IT-Site/it_IT/Default-Start?cm_mmc=AdieSEM_Google-_-adidas-Brand-B-Exact-_-General-Pure+Brand-X-General-_-adidas&amp;cm_mmca1=IT&amp;cm_mmca2=e&amp;gclid=CJ-Jo8GYuNQCFYk_GwodgOYEXA&amp;gclsrc=aw.ds&amp;dclid=CPiWscGYuNQCFWkw0wodW6oGhw">Adidas</a>, oltre che una delle ispirazioni centrali. L&#39;altro tema &egrave; l&#39;estetica tipica dei rave party anni 90, che <a href="http://gosharubchinskiy.com/">Rubchinskiy</a> reinterpreta grazie a hoodies avvolgenti, accompagnate da shorts sporty, in contrasto cromatico costante. La maglieria &egrave; declinata in maxi polo usate come felpe su camicie militaresche, oppure con bretelle di ispirazione &quot;nucleare&quot;. I riferimenti continuano inoltre con il tie&amp;dye e con le tracksuit Adidas dai colori brillanti. Il patchwork simmetrico poi, &egrave; certamente il fulcro creativo della collezione, che unisce con abilit&agrave; architettonica le componenti di felpe e capispalla, come si trattasse di un mosaico: icastico &egrave; il caso della giacca in denim che si fonde trasversalmente con il blazer.&nbsp;

Sorpresa piacevolissima, la collaborazione con <a href="https://it.burberry.com/?gclid=CPm1wO-ZuNQCFY8Q0wodBogLhA&amp;gclsrc=aw.ds&amp;dclid=CPvDjvCZuNQCFdci0wodT60Amg">Burberry</a>, delicatamente introdotta dalla meta-collaborazione con il leggendario creatore di cappelli Stephen Jones. I berretti con copriorecchie sono solo il preludio di iconici capi check, quali soprabiti, trench e la famosa Harrington jacket, cos&igrave; come un total look decisamente 90s, studiati e reinseriti in un contesto underground. Il gioco delle capsule collection &egrave; poi completato dagli occhiali realizzati con <a href="http://retrosuperfuture.com/">Retrosuperfuture</a>, che contribuiscono a definire un&#39;atmosfera passata, iniettata di una massiccia dose di modernit&agrave; contemporanea.&nbsp;

Gosha Rubchinskiy PE 2018

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