Thomas Costantin racconta il suo nuovo singolo "Berlin"
Thomas Costantin conosciuto con lo pseudonimo di Tho.mas, dopo aver ha pubblicato il disco "Variations", presenta il suo nuovo singolo "Berlin". Il giovane artista italiano collabora da diverso tempo come consulente per maison di alta moda creando sound ad hoc per presentazioni di collezioni, fashion show e fashion film, oltre a lavorare come dj resident per la storica discoteca Plastic di Milano. Il suo ultimo singolo, non chè primo singolo del nuovo progetto artistico, è realizzato con l’etichetta discografica FLUIDOSTUDIO e rappresenta tante prime volte dell'artista: per la prima volta mantiente il suo nome e cognome anagrafico, è il primo pezzo che ha scritto e cantato in italiano, e per la prima volta rivela il suo volto sulla cover, fotografato da Valentin Fabre a Parigi ed elaborata con un intervento artistico di embroidery di Maurizio Anzeri.
Come mai la scelta di mantenere il tuo nome e cognome anagrafico al posto di Tho.mas per il nuovo signolo “Berlin”?
Il progetto con il mio nome e cognome è un progetto come cantautore. Oltre all’approccio compositivo e di produzione, mi sono approcciato alla scrittura dei testi e al canto, per cui sentendolo come un progetto ancora più personale, rispetto a quelli del passato, è stato abbastanza naturale pensare di firmarlo con il mio nome anagrafico.
Che cosa ti ha spinto ad analizzare da vicino la realtà di Berlino?
Berlino è da sempre l’emblema europeo della club culture. Nightlife, avanguardia musicale, eccessi e mondanità sono state parti integranti della vita di chi, come me, ha lavorato per anni nel mondo della notte, l’ha vissuto e l’ha amato. Improvvisamente sembra che tutto sia stato spazzato via dal Coronavirus e sembra che rimangano solo le macerie del nostro “vecchio mondo”, così mi appariva Berlino una mattina di luglio. Ero stato li per la prima Ballroom europea dopo l’inizio della pandemia con la mia amica B Fujiko . Un’evento che andava documentato , un faro di speranza. Non era tutto davvero finito. Infatti in corrispondenza alla città che sembrava fantasma , un po’ come Milano, Parigi e le tante città in cui il divertimento è stato sempre parte integrante della social life, io ho sentito anche un’energia di rinascita e in questa energia credo fermamente. Così nacque “Berlin”
È uscito il videoclip del nuovo singolo, come è stato strutturato?
Il videoclip del singolo è stato un grande lavoro di team insieme al regista Nicola Garzetti e l'art director Stefano Libertini Protopapa, co-fondatore di FLUIDOSTUDIO. È stato molto divertente e di ispirazione, il team aveva un’ ottima energia. Il risultato finale rispecchia molto bene l'estetica che volevo ricreare e racconta alla perfezione il viaggio surreale del brano. Tra i temi che vi si intersecano, si ha un inno all’inclusività, tematica a me molto cara.
Scorri verso il basso per scoprire il video di Berlin di Thomas Constantin
Video prodotto in collaborazione da FLUIDOSTUDIO e DARE STUDIO realizzato con il supporto di Ideagioielli Padova e Seletti.
Regia di Nicola Garzetti
Direzione artistica di Stefano Libertini Protopapa
Produzione di Daniela Bogo Scenografia di Pasquaeleonora Moramarco
Acconciature di Kevin Jacotot
Trucco di Axelle Jérina
Costumi di Simone Rutigliano
Presenti nel video: Thomas Costantin, Gian Mattia Baldan, Pina Butter, Jason Chuck, Silvia Flower, Rio, Giuseppina Turra.
Girato presso Q Club e presso l’abitazione privata di Barnaba Fornasetti
Come hai influenzato il covid-19 sulle tue performance musicali?
Chiaramente il covid ha purtroppo interrotto il mio lavoro come performer. Non del tutto per carità, ho continuato ad usare i social e mi ero inventato un mio programma musicale abbastanza spiritoso durante il primo lockdown il sabato sera che si chiamava “Discostantin” , ma ovviamente è inutile dirlo, lavorare con il pubblico è tutta un’altra storia. Ringrazio tuttavia questo periodo , mi sono dedicato a questo nuovo progetto e ad altre cose che amavo e che mi mancavano molto durante la vita frenetica pre-pandemia
Come si evolve il processo creativo in fase di creazione?
Il mio processo creativo è sempre diverso. A volte mi ispirano i suoni e da li si costruisce il resto, a volte sono proprio i testi e le parole le prime che mi appaiono e , come un sarto, ci ricamo attorno con i miei synth e le percussioni. Il lavoro per questo nuovo progetto è stato molto interessante, ero abituato a scrivere soprattutto musica dance dove la voce era semi inesistente ed anche i mix erano fatti diversamente. Qui la voce è una delle parti più importanti e si lega a tutto il resto come un racconto. Prima non cantavo, poi il mio produttore Francesco Pistoi mi ha spronato e grazie anche all’aiuto della mia vocal coach Monica Magnani sono riuscito a prendere confidenza con la mia voce e sono molto contento del risultato. Adoro stare nel mio studio, ci passo quasi tutto il mio tempo
Da dove provengono le tue ispirazioni?
Le ispirazioni vengono dalla moltissima musica che ho ascoltato dai 15 ai 25 anni circa. Ho passato 10 anni della mia vita ad ascoltare una media di 12 ore al giorno di musica. Da Tchaikovsky a Madonna, da Vinicio Capossela a Paul kalkbrenner. Poi molto dal cinema , la parte visual ha molti riferimenti al cinema classico e anche a quello più sperimentale, rivisitato e rimasticato , una versione 2.0 senza dubbio di quello che avrei fatto se fossimo nel 1991
Quali sono i tuoi principali riferimenti musicali?
Molto di ispirazione sono il synth pop degli anni 80, la musica da club, (quella con cui ho iniziato anni fa), la musica classica, le soundtrack dei film. Amo i Depeche Mode, Moderat, Damon Alban, Gwen Stefani… Apprezzo molto la musica sperimentale, o come in molti la chiamerebbero “snob”, così come il Pop, specie in quest’ultimo trovo una grande arte nella produzione. William Orbit, che fece Ray of Light, è uno dei miei produttori preferiti.
Che cosa hai in programma per il futuro?
Sicuramente dopo Berlin arriveranno tanti altri pezzi. Sono fortunato ad avere un’etichetta che sostiene le mie follie, per ora, (ride) , quindi cercherò di mostrare tutte le facce dell’universo Thomas Costantin . Sono inoltre intenzionato a portare avanti anche altre produzioni come quella con Tho.Mas con cui intendo firmare una soundtrack per un film a cui sto lavorando e ad essere sincero in questi giorni ho una gran voglia di ballare quindi spero di tornare dietro la consolle il prima possibile