Oggi, per vincere, bisogna saper far tutto: Abloh ne è la prova assoluta


Un talento poliedrico, il suo, che non si limita alla moda ma spazia dal design all&#39;arte, dall&#39;architettura alla musica. <a href="https://www.lofficielitalia.com/fashion/virgil-abloh-logo-louis-vuitton">Virgil Abloh</a>, classe 1980, origini ghanesi, cresciuto a Chicago, &egrave; il designer sulla bocca di tutti e a ben vedere: l&#39;ultima novit&agrave; sulla sua carriera &egrave; la nomina a direttore creativo di Louis Vuitton per la moda uomo. Ma non &egrave; solo questo, &egrave; molto ma molto di pi&ugrave; e per capirlo bisogna tornare a quando tutto &egrave; cominciato, in Fendi. 
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Chi &egrave; Virgil Abloh, da Kanye West a Off-White

Dopo una laurea in ingegneria civile e un master in architettura all&#39;Illinois Institute of Technology, Abloh sceglie non di diventare architetto, ma di fare uno stage in Fendi. Una decisione galeotta, la sua, perch&eacute; qui ha luogo uno degli incontri pi&ugrave; importanti per la sua carriera: quello con Kanye West. Lo stage di 6 mesi termina per entrambi, ma non l&#39;amicizia e nemmeno la voglia di creare qualcosa di diverso, nuovo, controcorrente. E cos&igrave; i due talenti si uniscono nel progetto Pyrex Vision, durato appena un anno, in cui Virgil si divertiva a reinterpretare capi di altre maison di moda cucendoci sopra il suo marchio e il numero 23, non a caso: &egrave; quello di Michael Jordan, mito indiscusso e transgenerazionale. La collaborazione con Kanye, per&ograve;, continua, tanto che nel 2011 Abloh &egrave; stato l&#39;art director di Watch the Throne, album inciso da West con Jay-Z. Virgil, che ogni tanto si diverte a fare il dj al Volt di Milano, ha persino ottenuto una nomination ai Grammy. 
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Una creativit&agrave; impossibile da imbrigliare in un compartimento stagno, la sua, anzi: Virgil sa bene che oggi, per vincere, &egrave; pi&ugrave; che mai necessario essere aperti al nuovo, certo, ma soprattutto alle contaminazioni tra le arti tutte. E Off-White, brand da lui stesso fondato nel 2013 all&#39;et&agrave; di 33 anni, ne &egrave; la prova assoluta. Ogni cosa fa immagine e non esistono pi&ugrave; barriere tra ci&ograve; che &egrave; moda e ci&ograve; che &egrave; pubblicit&agrave;, tra l&#39;arte contemporanea e la musica. Fare un solo mestiere non &egrave; pi&ugrave; necessario, anzi, il vero talento oggi si misura sulla versatilit&agrave;. Un tratto caratteristico che non ha lasciato indifferente nemmeno Ikea: il colosso dell&#39;arredamento svedese, infatti, ha scelto Abloh per quella che promette di essere una delle collaborazioni pi&ugrave; interessanti degli ultimi tempi. Nel 2019 uscir&agrave; la collezione di mobili Ikea disegnata proprio da Virgil: il concept alla base? Quello di creare un arredamento dall&#39;alto valore stilistico, ma a un prezzo contenuto com&#39;&egrave; nello spirito Ikea. L&#39;obiettivo &egrave; chiaro: supportare i millennials, cos&igrave; attenti all&#39;estetica ma decisamente non ricchi, nel decorare la loro prima casa.&nbsp; 
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Virgil Abloh, la nomina a direttore creativo di Louis Vuitton per la moda uomo

La <a href="https://www.lofficielitalia.com/fashion/virgil-abloh-da-louis-vuitton">nomina a direttore creativo di Louis Vuitton</a> &egrave;, quindi, il coronamento carrieristico del talento pi&ugrave; poliedrico della nostra contemporaneit&agrave;: cosa far&agrave; Virgil? Rester&agrave; fedele al suo spirito sovversivo o piegher&agrave; la testa ai codici del lusso? Di certo, la decisione della maison di alta moda nasconde la volont&agrave; di attrarre a s&eacute; un pubblico pi&ugrave; giovane, cio&egrave; sempre loro, i millennials. E per farlo Virgil stabilir&agrave; nuove regole, restando fedele sia alla sua natura che alle radici delle griffe: ci&ograve; che ci si aspetta &egrave; una versione di lusso di tutto ci&ograve; che &egrave; streetwear. Ma si limiter&agrave; a fare &quot;solo&quot; questo? Stando a vedere il suo essere camaleontico, siamo certi di no.

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Photo courtesy: Instagram @virgilabloh

Chi è Virgil Abloh, il talento che ha conquistato Louis Vuitton

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