Una giuria di esperti del settore giudicherà i talenti di domani durante l'attesissima premiazione del 12 luglio a Trieste



Nel 2002 Barbara Franchin assieme a un certo Renzo Rosso (oggi non solo a capo del suo primo esperimento, la jeanseria luxury, aka Diesel, ma anche presidente della OTB - Only The Brave - la holding che amministra Maison Martin Margiela, Marni e Viktor &amp; Rolf) ha dato vita ad uno dei contest pi&ugrave; originali e futuristici del fashion system in una citt&agrave; con una grande storia alle spalle di multiculturalit&agrave;, ma non di certo una destinazione che rientrava nelle mappe della moda (fino ad allora). E invece Trieste negli anni &egrave; diventata una vera e propria meta ambita durante i mesi caldi dell&#39;estate per gli insider e per i protagonisti di domani.&nbsp; 
Nelle sue varie edizioni ha portato in passerella persino Demna Gvasalia, prima di Vetements, prima dell&#39;incoronamento a direttore di Balenciaga. Quest&#39;anno torna con un progetto in piena evoluzione e con una missione, raccontare la contemporaneit&agrave;, in tutti i suoi aspetti. Tematiche di quest&#39;anno saranno la fluidit&agrave; di genere e la sostenibilit&agrave;. Scopo di questo nuovo appuntamento creare un dialogo tra i creativi nazionali e internazionali. In attesa del 12 luglio, la serata in cui verranno premiati i giovani creativi che hanno passato le prime selezioni e che si terr&agrave; negli spazi del Magazzino 42 sulle rive della citt&agrave;, vi presentiamo i finalisti, provenienti da 15 nazioni diverse, suddivisi per categoria. 
Per la sezione fashion: Louis Appelmans dal Belgio, Daoyuan Ding e Shie Lyu dalla Cina, l&#39;inglese Moon Hussain, l&#39;australiana Annaliese Griffith-Jones, la peruviana Cecilia del Carmen Juarez Balta, dalla Corea del Sud Jimin Kim, dalla Svizzera Rafael Kouto, dal Giappone Yukika Saito e Hana Yagi, dalla Finlandia Anni Salonen. per gli accessori: la tedesca Fabia Bruning, l&#39;inglese Skye Gwillim, dal Giappone Yukako Hihara e dalla Cina Xiaotu Tang e Bingqing Yi. Per i gioielli: l&#39;israeliana Irina Galon, l&#39;americana Corrina Goutus, la svizzera Joanna Guiraud, dal Giappone Hazuki Katagari e Asumi Maeda e dalla Cina Yunqi Zhang. 
Novit&agrave; di quest&#39;anno oltre all&#39;ITS Creative Archive inaugurato lo scorso anno (un archivio unico che raccoglie quasi 18000 portfolio, oltre 220 abiti, 200 tra accessori e gioielli, 700 fotografie), &egrave; ITS Arcademy. Il termine&nbsp;Arcademy&nbsp;nasce dalla fusione di&nbsp;Archivio,&nbsp;Arca&nbsp;e&nbsp;Accademia. &Egrave; un luogo dove gli ex finalisti, i giurati e il resto del network internazionale di ITS avranno un ruolo attivo; &egrave; uno spazio dove innovatori, esponenti del fashion business, accademici e talenti visionari potranno scambiare testimonianze, dialogare sul futuro del design e contribuire a realizzarlo.&nbsp; 
Le attivit&agrave; dell&rsquo;ITS Arcademy esploreranno il mondo della creativit&agrave; attraverso un ampio ventaglio di appuntamenti e corsi: da quelli per i semplici curiosi a quelli per professionisti e aziende, passando per programmi formativi rivolti a tutte le fasce di et&agrave; ed ogni livello di esperienza. Una sorta di scuola del domani, dove poter crescere; un do ut des della creativit&agrave;, dove dare significa esporre il proprio mondo per ricevere onde creative da chi parteciper&agrave;. 
La giuria che quest&#39;anno ha visionato i portfoli &egrave; composta da Barbara Franchin, la fondatrice del contest, Renzo Rosso, Aitor Throup, direttore creativo e finalista del quinto anno, artista e designer, Michael Kampe, direttore creativo di Lee Jeans E.M.E.A. e finalista del nono anno di ITS, Luca Rizzi, Tutoring e Consulting Director di Pitti Immagine, Carlo Bach, Art Director di Illycaff&eacute;, Carlo Giordanetti, Creative Director di Swatch international, Sara Sozzani Maino, Deputy Editor in Chief di Vogue Italia e Head of Vogue Talents, Valentina Maggi, Design Director al Floriane de St Pierre et Associ&eacute;s e Alessandra Rossi, Chief Digital Officer di Tomorrow Holdings.&nbsp; 
La ITS family &egrave; pronta per ospitare un evento culturale che da anni sta attirando la curiosit&agrave; di insider e non in nome della creativit&agrave;, che in questo periodo storico di grandi difficolt&agrave; politiche &egrave; fondamentale, un vero e proprio toccasana, per non perdere la speranza nel futuro.

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Galon Irina Transgression Main

Skye Gwillim

Moon Hussain

Asumi Maeda

Yi Bingqing

Xiaotu Tang

Yunqi Zhang 

Joanne Guiraud

Yagi Hana

Shie Lyu

Saito Yukika

Yukako Hihara 

Rafael Kouto Suspended bodies that will never fall

Luis Applemans

Katagai Hazuki

Jimin Kim 

Fabia Bruening

Daoyuan Ding

Corrina Goutos

Cecilia del Carmen

Anni Salonen

Annaliese Griffith-Jones

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