Letasca, Cancellato e Sabato Russo, 3 proposte italiane da tenere d'occhio

Soprattutto per gli stranieri, Made in Italy &egrave; un concetto che &egrave; stato spesso associato a significati che incontrano il desiderio per un gusto raffinato e di autenticit&agrave;. Ecco allora tre realt&agrave; dal dna tutto italiano che negli ultimi anni hanno potuto contare su personalit&agrave; in grado di resistere in un settore cos&igrave; difficile, grazie ad uno spirito innovativo e con la capacit&agrave; di creare nuove storie.

CANCELLATO

Un brand di knitwear-couture che spinge i confini della maglieria con una continua ricerca e sperimentazione tessile. Con un percorso prima al Politecnico di Milano e poi alla Parsons di New York, Diletta Cancellato sin dalla sua prima&nbsp;<a href="http://www.dilettacancellato.com/">collezione</a>&nbsp;si focalizza su una maglieria dalle forme e tecniche sperimentali ma senza perdere di vista la vestibilit&agrave; e comfort. Un&rsquo;innovazione che parte dallo stesso filo e da un approccio concettuale e ludico a una maglieria rigorosamente made in Italy. Combinando la conoscenza artigianale italiana con le tecnologie pi&ugrave; avanzate, Diletta lavora a stretto contatto con i tecnici per trovare nuove soluzioni e creare volumi scultorei con la morbidezza della maglieria, &ldquo;sculptural softness&rdquo;. I capi cancellato sono taglia unica in quanto si adattano al corpo, calati e non tagliati per evitare sprechi di materiale e realizzati in Italia con filati certificati di alta qualit&agrave;. La collezione cancellato Autunno Inverno 2020 gioca con la lana merino nei suoi molteplici aspetti e consistenze, dal riccio boucl&eacute;, al filato super sottile, spesso o unito ad alpaca pelosina. Un look completo in cui spiccano i capispalla invernali, come il cappotto imbottito di boucl&eacute; di lana, un&rsquo;alternativa sostenibile ai piumini, reversibile, caldo, ma dal peso leggero, in 100% lana merino. E poi tutto quello che sta nel mezzo, come maglie/cardigan che devono essere incrociati e annodati, lasciando libere le interpretazioni e portando con s&eacute; movimento e un approccio fluido alla collezione, oppure pezzi soffici all&rsquo;interno e lucidi all&rsquo;esterno, realizzati mescolando la lana merino con la viscosa lucida riciclata.

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LETASCA

Marchio milanese lanciato nel 2015 dall&rsquo;architetto e designer Edoardo Giaroli si costruisce sul concetto di fondere funzionalit&agrave; ed estetica in un capo&nbsp;d&rsquo;abbigliamento&nbsp;dalla forte&nbsp;identit&agrave;. Letasca interpreta il menswear contemporaneo con un&#39;attitudine utilitaristica che unisce &quot;forma e funzione&rdquo;. Fusione, contaminazione, architettura, viaggio, rigore degli equilibri geometrici e creativit&agrave; danno vita al progetto. Il LETASCA VEST &egrave; il gilet che ha reso il brand iconico e l&rsquo;ha fatto vestire a celebrit&agrave; in giro per il mondo. 10 tasche per contenere tutti gli oggetti quotidiani. Con la collezione SS20, LETASCA s&rsquo;ispira a quattro codici di stile: icone, army-tech, caccia e &ldquo;neo-formal&rdquo; &ndash; sempre con un approccio totalmente contemporaneo e dedicato agli esploratori urbani. Come i pendolari che usano la bici per spostarsi in citt&agrave;, ai quali &egrave; dedicata la collaborazione con Pirelli Cycle-E, realizzata con materiali impermeabili e riflettenti. Dalla passione per il viaggio nasce la collaborazione con Bartek Kolaczkowski fotografo di Varsavia e Edoardo Giaroli, founder di Letasca. Una sinergia immediata che ha dato vita ad un progetto che vede il viaggio in solitaria a bordo di un fuoristrada e i capi Letasca protagonisti assoluti. Un totale rispetto della #socialdistancing, il valore del &quot;viaggiare nel proprio paese&quot; e un equipaggiamento di capi Letasca, concepiti con una prospettiva utilitaristica, accompagnano il viaggio di Bartek attraverso il suo paese.  Gli iconici di Letasca, come il gilet multitasca, il giubbotto o i capi packable, caratterizzati dallo stile funzionale e dalla versatilit&agrave;, sono progettati tenendo conto delle esigenze degli esploratori urbani e di chiunque scelga di viaggiare leggero, costituiscono dunque l&rsquo;essenziale del guardaroba del nuovo viaggio di Bartek.&nbsp;

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SABATO RUSSO

Dopo il successo di Sartorial Monk, dove ricopriva la carica di Direttore Creativo, nel 2019 Sabàto Russo confluisce ed evolve il proprio retaggio creativo nel brand omonimo, basato a Milano. Made in Italy e senza tempo, pur restando estremamente attuali e contemporanee, le sue collezioni corrispondono lo stile impeccabile e la forte personalit&agrave;̀ dell&rsquo;uomo e della donna per cui sono pensate.&nbsp; I tessuti più raffinati e naturali sono attentamente selezionati per trasmettere un&rsquo;eleganza basata su un solo principio: l&rsquo;immortalità della semplicità. Un&#39;analisi intrinseca della bellezza che ha portato il lavoro di Sabàto ad essere un assioma della sua filosofia ma senza alcuna ortodossia.&nbsp; Come racconta lo stesso designer: &ldquo;non voglio vestire le persone, ma potenziarle, renderle ancora pi&ugrave; forti, nutrire la loro fame di vita e rispecchiare le loro ambizioni nel proprio ambito&rdquo;. Le sue creazioni rafforzano la bellezza e la sensibilit&agrave; dei clienti, completando ogni personalit&agrave; individuale.&nbsp;Farli sentire a proprio agio e completi con se stessi dentro e fuori, mentre si costruisce un&#39;immagine forte senza essere invasivi.&nbsp; 
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3 Brand Made in Italy da seguire

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