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Il tributo a Gio Ponti di Ginori 1735 e le nuove colorazioni Ebano e Cashmere

Durante la Milano Design Week 2025 Ginori 1735 accende i riflettori su uno dei maestri dell’architettura e del design milanese: Gio Ponti. In occasione della 63ª edizione del Salone del Mobile la manifattura toscana rende omaggio al genio creativo che più di ogni altro ha saputo coniugare arte e funzionalità.

I dischi forati Esorcismo, Amore degli Angeli e la coppa con Catene di Chiavi, Ginori 1937 presentati durante la Milan Design Week
I dischi forati Esorcismo, Amore degli Angeli e la coppa con Catene di Chiavi, Ginori 1937 presentati durante la Milan Design Week

Gio Ponti, direttore artistico di Ginori 1735 dal 1923 al 1933, ha lasciato un’impronta indelebile alla Maison. In quegli anni, la porcellana non era più soltanto un supporto decorativo o un oggetto da tavola, ma si trasformava in un mezzo di espressione. Ponti vide nella porcellana una materia viva, da scolpire e animare con tratti geometrici, colori netti e simboli onirici. Fu lui a introdurre una nuova iconografia, reinterpretando le forme classiche in chiave moderna, e creando pezzi come i celebri dischi forati, le mani e le coppe decorative che ancora oggi sono oggetto di collezionismo e studio. E durante la Milan Design Week 2025, il marchio fondato da Richard Ginori presenta due nuove colorazioni delle sue collezioni più iconiche firmate Ponti: Catene ed Labirinto, proposte nei toni sofisticati di Ebano e Cachemire.

La collezione Catene e Labirinto nelle nuove colorazione Ebano e Cashmere di Ginori 1735

Catene è un motivo essenziale che evoca l’eleganza di un’unica linea continua, racconta l’idea di un legame visivo tra oggetto e sguardo. Labirinto, invece, è un vortice di linee rette che si rincorrono senza mai toccarsi, creando un effetto ipnotico e affascinante: un design che invita a perdersi, a esplorare. Le due collezioni, già emblema dello stile Gio Ponti, si arricchiscono così di tonalità calde, ispirate agli interni borghesi milanesi degli anni Cinquanta e Sessanta — una palette pensata per evocare la sobria raffinatezza delle dimore meneghine, quelle stesse che Gio Ponti ha spesso contribuito a progettare. Il legame tra Gio Ponti e Milano è profondo. La città, che oggi ospita il fulcro della creatività internazionale durante la sessantatresima edizione del Salone del Mobile, è stata per Ponti un laboratorio permanente. I suoi palazzi della Milano moderna - su tutti il Grattacielo Pirelli, l'edificio Montedoria, la casa di via De Togni - raccontano un linguaggio architettonico in cui forma e funzione, classicismo e modernità, si fondono in un’eleganza senza tempo.

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La collezione Catene e Labirinto nelle nuove colorazione Ebano e Cashmere di Ginori 1735

L’omaggio della Maison non si limita solamente alle collezioni da tavola. Ginori 1735 rilancia anche alcuni pezzi storici nella linea Arte: riedizioni numerate delle coppe con Catene di Chiavi e dei celebri dischi forati, intitolati Esorcismo e Amore degli Angeli. Veri e propri oggetti d’arte, in cui le figure d’oro disegnate da Gio Ponti danzano tra linee curve e geometrie sognanti. Sono visioni sospese tra realtà e immaginazione, in cui la spiritualità si fonde con l’estetica, e il segno grafico diventa racconto.

A coronare questa celebrazione, Ginori 1735 ha organizzato un'intimate dinner riservata a un selezionato gruppo di ospiti e stampa. La mise en place, firmata dalle collezioni Catene e Labirinto nei nuovi colori, è stata pensata come un vero tableau vivant: un racconto visivo tra geometrie eleganti, storie mistiche e la raffinatezza e funzionalità che unisce il Maestro Gio Ponti alla legacy di Ginori 1735. 

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La collezione Catene e Labirinto nelle nuove colorazione Ebano e Cashmere di Ginori 1735

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