Eden Überluxury: Victoire de Castellane racconta l'Alta Gioielleria di Dior
La direttrice artistica di Dior Joaillerie Victoire de Castellane svela la nuova collezione di alta gioielleria “Le Jardins de la Couture”.
Partendo dalla nota passione per i giardini di Christian Dior e dalle donne-fiore del New Look (1947), con le loro gonne a corolla e le finissime decorazioni floreali, la direttrice artistica di Dior Joaillerie Victoire de Castellane ha presentato la collezione Haute Joaillerie più ampia di sempre. Fin dai suoi esordi nel 1998, De Castellane ha sempre fatto riferimento alla natura nei suoi gioielli. «I giardini sono un’identità della Maison Dior. Bisogna pensare che stiamo passeggiando in un giardino immaginario e vediamo tutte queste aiuole lussureggianti, cespugli e fiori con molti colori. È come un ricamo», spiega facendoci pensare a Granville, Milly-la-Forêt o La Colle noire a Montauroux, tre giardini amatissimi da Monsieur Dior. «Penso che sia molto interessante lavorare con materiali preziosi, che non sono flessibili, e immaginare che possano esserlo. Così si possono creare i movimenti del nastro o l’effetto trasparente del pizzo», tanto più che «“No” è una parola che non ho mai sentito nei nostri atelier di gioielleria, perché per i nostri artigiani tutto è possibile».
La collezione Dior Joaillerie “Les Jardins de la Couture” comprende 170 pezzi ed è suddivisa in quattro capitoli concepiti come storie a sé stanti: «Il tema “Galons Fleuris” propone gioielli creati attraverso la ripetizione di motivi floreali colorati. La storia della collezione Cher Dior, lanciata nel 2013, continua quest’anno con le parure di gioielli “Très Cher Dior”, dove ogni pietra è ancora più colorata dell’altra, creando diversi effetti di altezza e volume. “Buissons Couture” consiste di una serie di ghirlande fiorite in cui ogni pietra forma un petalo meticolosamente disposto sul gioiello per creare un aspetto vivace, disordinato e naturale. Il quarto capitolo, “Mini Milly”, rappresenta il giardino immaginario di Christian Dior visto attraverso gli occhi di un bambino, che svela un decoro in technicolor creato dai colori saturi della lacca e delle paillettes». Capolavori preziosi presentati lo scorso giugno a Villa Erba, sul Lago di Como, con una sfilata per cui Maria Grazia Chiuri aveva creato 41 abiti haute couture. Tra il pubblico, Michelle Yeoh e le brand ambassador Rosamund Pike e Elizabeth Debicki.