Ovvero come l'oreficeria ha saputo cambiare una città


Una citt&agrave; che &egrave; un gioiello, nel vero senso del termine, perch&eacute; Vicenza, fin da tempi antichissimi, &egrave; stata ed &egrave; uno dei centri pi&ugrave; importanti d&#39;Italia per quanto riguarda la produzione orafa. Il primo documento che attesta questa caratteristica risale al 1399, ovvero l&#39;atto di costituzione della Fraglia degli Orafi di Vicenza che, gi&agrave; allora, raggruppava ben 150 artigiani. Ai tempi, la bravura dei maestri orafi vicentini veniva gi&agrave; apprezzata dai nobili veneziani e, ancora, dalla Chiesa che, periodicamente, richiedeva loro la realizzazione di manufatti preziosissimi. Grazie all&#39;innalzarsi della richiesta, il tessuto della produzione orafa vicentina inizi&ograve; a evolversi facendo s&igrave; che le<a href="https://www.lofficielitalia.com/pop-culture/artigiani-artigianato-italia"> botteghe</a>, in quel di Vicenza e Bassano del Grappa, si moltiplicassero. Il decollo del settore, per&ograve;, avviene secoli e secoli dopo, esattamente nel 1800: accanto ai laboratori artigiani, iniziano a nascere vere e proprie aziende, di piccole dimensioni e, generalmente, a conduzione famigliare. A loro il merito di aver saputo proiettare nel futuro l&#39;arte antica della lavorazione dell&#39;oro, facendo in modo che Vicenza diventasse, oggi, uno dei punti di riferimento del settore con VicenzaOro e il Museo del gioiello. 
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Vicenzaoro, la fiera di riferimento 
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Da diversi anni, ormai, Vicenzaoro &egrave; considerabile come la fiera del settore orafo pi&ugrave; importante d&#39;Italia. Una manifestazione di respiro internazionale, punto di riferimento per il sia per l&#39;oreficeria che per la gioielleria, che nel tempo ha saputo affermarsi sempre di pi&ugrave;, fino a sbarcare all&#39;estero. Perch&eacute; se questa fiera riempe gli stand vicentini nelle sue due edizioni, una a gennaio e una a settembre (quest&#39;anno, si svolger&agrave; dal 22 al 26 settembre 2018), ha una presenza all&#39;estero anche con le edizioni di Hong Kong, Las Vegas e Dubai. A conferma del suo successo, i numeri: oltre 1.300 brand provenienti da 35 Paesi, mantenendo sempre al centro la tradizione orafa di questa citt&agrave; e diventandone la sua pi&ugrave; moderna evoluzione. 
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Vicenza, il Museo del Gioiello 
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Ed era inevitabile che Vicenza diventasse la casa del primo Museo del Gioiello in Italia (e, oltretutto, uno dei pochi al mondo). Uno spazio che trova la sua collocazione nella Basilica Palladiana, realizzato da Exhibition Group Spa con il supporto del Comune di Vicenza. Curato e diretto da Alba Cappellieri, nei suoi spazi progettati da Patricia Urquiola s&#39;indaga sull&#39;evoluzione del gioiello, dai tempi antichi fino alle epoche pi&ugrave; moderne.&nbsp;

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L'arte orafa vicentina, il segno prezioso d'Italia

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