Elogiato dalla critica, criticato dai censori, il designer ispano-americano Willy Chavarria scuote il mondo della moda. Avrebbe potuto scegliere il comfort della fine di una carriera esemplare, trascorsa da Ralph Lauren e Calvin Klein, e invece preferisce, a 57 anni, rimescolare le carte con il proprio marchio, anche a costo di correre dei rischi. A dir poco disruptive. «Il DNA del mio marchio? Un mix di sensualità latina, sportswear americano e sartorialità parigina».
Quadranti blu ipnotici, color miele e cioccolato, si abbinano a bracciali a bracciali d'oro, in pelle o caucciù. Si gioca sull’estetica che rimane di gusto classico o reinterpreta modelli iconici, ma certo non sulle certo non sulle prestazioni, mai state così performanti come oggi.
Amy Parris, la costuimista di Stranger Things 5, ha collaborato con United Colors of Benetton per una capsule collection a prova di sottosopra.
Il tailoring torna come protagonista assoluto della stagione. E se nella scorsa stagione piumini e puffer jackets avevano dominato le passerelle, per l’autunno inverno 2025-26 saranno i cappotti sartoriali a prendere il comando della moda donna.
In una natura che accoglie, include e nasconde, si mimetizzano le trame, i colori e le silhouette della stagione autunnale.
Per l’attore americano Jeremy Strong, correre rischi non è una scelta. È uno stile di vita. «Sono consapevole che ci sono opinioni su di me, ma cerco di non pensare troppo a come vengo percepito. Penso che sia una tale perdita di tempo», racconta.
Tutto quello che c’è da sapere su “Deliver Me From Nowhere”. Il film su Bruce "The Boss" Springsteen, in uscita al cinema il 23 ottobre.