Yohji Yamamoto, Mahmood e i capispalla trapuntati per la sfilata autunno inverno 2025
Giacche pesanti, lunghi cappotti, modelli d'eccezione. Yohji Yamamoto veste l'inverno freddo dei corpi e delle anime.
Yohji Yamamoto ha presentato la sua collezione maschile per l'autunno inverno 2025-2026, offrendo una profonda riflessione sull'artigianalità e sulla condizione umana. Fedele alla sua estetica distintiva, Yamamoto ha proposto una serie di capi caratterizzati da una palette cromatica scura, enfatizzando silhouette ampie e stratificate. I modelli hanno sfilato con movimenti lenti, evidenziando la natura reversibile di alcuni capi, scambiandoseli in passerella tra loro.
Il focus è tutto sui capispalla, cuore di questa collezione. Le giacce trapuntate, di diverse forme e colore avvolgono le silhouette per un inverno che non è solo fisico, ma anche metafisico. Alcuni capi erano adornati con frasi evocative come «La disperazione è la conclusione dello sciocco» e «Tristezza e sofferenza sono i fiori della vita», aggiungendo una dimensione filosofica alla sfilata.
Dopo aver sfilato per Willy Chavarría alla fashion week newyorchese dello scorso settembre, Mahmood è salito in passerella per Yohji Yamamoto. L’artista italiano, che vedremo prossimamente anche nelle vesti di co-conduttore a Sanremo 2025, ha ringraziato su Instagram il designer giapponese per la grande esperienza offertagli.