Il boudoir mediterraneo di Vivienne Westwood per la primavera estate 2026

Al debutto alla direzione creativa di Chanel, Matthieu Blazy presenta la sua prima collezione primavera estate 2026. Ospiti speciali in front row Pedro Pascal, Penélope Cruz, Patty Pravo, Raf Simons, Glenn Martens, Naomi Campbell, Margot Robbie e Nicole Kidman.

Tra apparente fragilità e forza istintiva, Sarah Burton plasma per Givenchy una nuova mitologia femminile: un linguaggio di luce, pelle e potere.

Per la primavera estate 2026, Stefano Gallici ha realizzato una collezione donna e uomo che unisce passione letteraria, ricordi d'infanzia e quella bellezza ribelle raccontata con i trademark di Ann Demeulemeester.

Per la sua prima sfilata di ready-to-wear alla Maison Margiela, Glenn Martens ha composto una partitura sottile del linguaggio Margiela tra rigore e poesia.

Da Celine la sciarpa non è più annodata, ma raccontata, tra memoria, movimento e metamorfosi.

L'abito assume un autonomia propria nella sfilata donna primavera estate 2026 di Issey Miyake presentata durante la Paris Fashion Week. 

Andreas Kronthaler immagina per la primavera estate 2026 una collezione intima e solare, dove l’eredità di Vivienne Westwood si intreccia con la grazia mediterranea e il respiro del tempo.

Harris Reed riscrive il lessico del glamour bohémien con una collezione che fonde ribellione, romanticismo e libertà assoluta.