Con motivi ispirati alle impronte digitali e ai test del poligrafo, la collezione di Thebe Magugu è stata ispirata dalla storia della vita vera delle spie femminili.

Counter Intelligence 

La collezione Primavera/Estate 2021 del designer sudafricano Thebe Magugu viene presentata in occasione della settimana della moda parigina con lo short &ndash; film &ldquo;Counter Intelligence&rdquo; diretto da Kristin &ndash; Lee Moolman e Ibrahim Kamara. &Egrave; la storia di ex &ndash; spie che hanno lavorato per e contro l&rsquo;Old Regime del Sud Africa. &Egrave; con la lettura del &ldquo;Tradimento di Jonathan Ancer: Le vite segrete delle spie dell&#39;Apartheid&rdquo; che nasce in Magugu la curiosit&agrave; e la voglia di saperne di pi&ugrave; circa gli agenti segreti del suo paese natale e a come il loro lavoro ha influenzato una nazione. Vi &egrave; chi decide di dedicarsi all&rsquo; attivit&agrave; di spionaggio perch&eacute; spinta dalla passione nei confronti di un uomo pi&ugrave; che da ideali propri, chi lo fa per denunciare gli abusi della polizia e chi ancora offre i propri servigi in cambio di denaro. Insomma ad ispirare il designer sono state donne quali l&rsquo;ex tenente della sezione sicurezza della polizia sudafricana, la spia Olivia Anne Marie Forsyth, meglio conosciuta con il nome in codice &ldquo;Lara&rdquo; .

Magugu torna ancora una volta a celebrare le donne, la loro storia e la forza femminile. &ldquo;Gran parte della libert&agrave; di cui godiamo oggi si deve proprio alle donne, in particolare qui in Sudafrica, per questo motivo ho voluto e voglio continuare ad omaggiarle&rdquo; afferma il designer emergente. Ma protagonista del cortometraggio non &egrave; solo la donna, bens&igrave; anche la sua terra, il Sud Africa con la sua realt&agrave; sfaccettata; un paese che ad oggi pu&ograve; vantare una costituzione tra le pi&ugrave; progressiste, 12 lingue ufficiali, svariate comunit&agrave; e sottoculture e ultimo ma non per importanza una nuova generazione di giovani creativi.

La Spring/Summer collection firmata Magugu opta per i colori polverosi della terra ma non dimentica le tinte pastello; troviamo motivi ispirati ad impronte digitali e a test poligrafici ; Un&#39;impronta a pois &egrave; proprio quella della Forsyth, mentre una camicia presenta una trascrizione redatta in rosso della confessione di una spia. Magugu ha introduce anche i suoi primi look da uomo, tra cui un parka con un&#39;impronta che fonde la scansione di un test poligrafico con un virus phishing scritto dal suo amico, il cantante Una Rams.

Audacia e minimalismo si fondono in capi di maglieria per lui e per lei, completi monochrome e gonne a ruota stile anni 60. Rigorose costruzioni sartoriali sono controbilanciate da inserti pi&ugrave; rilassati e informali.&nbsp;Lo stivale &egrave; alto, rigorosamente sopra il ginocchio e a punta. Il cappello impone la propria presenza in forme e dimensioni diverse: a farla da padrone sono quelli western a falda larga stile cowboy e il basco unisex dal volume esagerato. Tutte pronte quindi per le missioni sotto-copertura.

&Egrave; una collezione che racconta una storia, che d&agrave; voce all&rsquo;identit&agrave; di un popolo che non vuole dimenticare il suo passato ma che ha avuto il coraggio di andare avanti in nome della libert&agrave; e del progresso.&nbsp;

Le spie di Thebe Magugu

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