Fondation Louis Vuitton presenta “Art/Afrique, le nouvel atelier” dal 26 aprile al 28 agosto 2017.

Dopo&nbsp;&ldquo;Bentu: Chinese Artists in a Time of Turbulence and Transition&rdquo;&nbsp;(da gennaio a maggio 2016), la mostra&ldquo;Art/Afrique, le nouvel atelier&rdquo;&nbsp;esibisce opere recenti create da artisti provenienti da tutto il continente africano, dall&rsquo;Africa sub sahariana al Sud Africa.&nbsp;Le opere sono esposte nelle gallerie della Fondation divise in tre sezioni:

I)&nbsp;&ldquo;The Insiders&rdquo;, una selezione di opere (dal 1989 al 2009) dalla collezione di arte africana contemporanea di Jean Pigozzi.

II)&nbsp;&ldquo;Being There&rdquo;, Sud Africa, scena contemporanea

III)&nbsp;L&rsquo;Africa nella Collezione della Fondation Louis Vuitton

&ldquo;The Insiders&rdquo;&nbsp;raccoglie un gruppo di opere di quindici iconici artisti dalla collezione di arte africana di Jean Pigozzi, presentata per la prima volta a Parigi.&nbsp;Una collezione unica di opere che esprimono forti posizioni politiche, rappresentative della diversit&agrave; della scena contemporanea africana tra il 1989 e il 2009.&nbsp;Gli artisti presenti nella mostra, ognuno profondamente influenzato dalle tradizioni spirituali, scientifiche e artigianali del proprio paese di origine, sviluppano mondi unici che si manifestano attraverso varie forme di espressione e di mezzi.&nbsp;La collezione Pigozzi, affermando con audacia la propria apertura, il proprio eclettismo e la propria libert&agrave;, presenta una gamma simbolica del lavoro di ogni artista attraverso mezzi diversi. Essa vuole sensibilizzare alla consapevolezza verso una scena artistica relativamente sconosciuta, accrescendo il pubblico internazionale ed il proprio impatto.

&ldquo;Being There&rdquo;, una mostra collettiva di opere di artisti provenienti dal Sud Africa, attualmente una delle scene pi&ugrave; dinamiche nel continente africano. Una selezione di artisti nati negli anni&nbsp;&lsquo;80, le cui opere esaminano le lotte per&nbsp;l&rsquo;identit&agrave; Sudafricana all&rsquo;indomani dell&rsquo;apartheid (dal 1994 ad oggi).&nbsp;Questi artisti utilizzano una gamma di mezzi di comunicazione diversi, quali installazioni, fotografia, pittura, tessile e video per rivisitare in modo critico il passato dei propri paesi, concentrandosi in particolare sulla storia della colonizzazione.&nbsp;

Una selezione di opere dalla&nbsp;Collezione della Fondation Louis Vuitton&nbsp;integra queste due mostre guardando al di l&agrave; del continente africano includendo artisti africani che operano al di fuori dei loro paesi d&#39;origine ma anche artisti afro-americani.&nbsp;Una serie di eventi multidisciplinari che ruotano intorno ai mondi della musica, della letteratura e del cinema &egrave; stata organizzata in concomitanza con la mostra.

Meleko Mokgosi, Comrades III, 2015, COLLECTION fondation Louis Vuitton.

Sue Williamson, It's a pleasure to meet you, 2016, installation video

Seydou Keïta, Untitled, Tirage argentine moderne, 180 x 120 cm.

Athi-Patra Ruga, The glamoring of a versatile queen, 2015, tapisserie de laine, 220 x 192 come, The Scheryn Art Collection.

Rigobert Nimi, Station Vampires, 2013, Iron, aluminum, plastic, recovery and electrical equipment, 321 x 138 x 158 come.

Art/Afrique, le nouvel atelier

Art/Afrique, le nouvel atelier

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