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La Biennale di Arti Islamiche di Gedda, approfondisce il rapporto dell’arte con il sacro

Seconda città dell’Arabia Saudita, Gedda, conosciuta per il centro  storico patrimonio Unesco ma soprattutto come un importante  snodo per i pellegrini che si dirigono verso la Mecca e la Medina,  fino al 25 maggio ospita la Biennale delle arti islamiche dal titolo  “And All That Is In Between”, frase tratta dal Corano che presuppone che vi siano verità che vanno oltre al fisico. Ce ne parla Muhannad Shono, curatore dell’area del contemporaneo. 

Sul davanti l'opera di Hayat Osamah, Soft Gates (2024), sul retro  quella di Nour Jaouda, Fold up the prayer mat in your flight (2021) (Marco Cappelletti, per Arts Biennale 2025, Courtesy  di Diriyah Biennale Foundation)
Sul davanti l'opera di Hayat Osamah, Soft Gates (2024), sul retro  quella di Nour Jaouda, Fold up the prayer mat in your flight (2021) (Marco Cappelletti, per Arts Biennale 2025, Courtesy  di Diriyah Biennale Foundation)

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